I quarantasette lavoratori del SuperDecò di via dei Mulini sono stati licenziati perché il supermercato non ha ancora cominciato l’attività ma nessuno spiega esattamente cosa è successo.
Il SuperDecò di via dei Mulini aveva annunciato l’apertura per il giorno 22 luglio ma è ancora chiuso per
mancanza delle autorizzazioni necessarie. La società interessata all’attività commerciale, che ieri la
licenziato i 47 dipendenti, e il Comune di Benevento si rimbalzano le responsabilità senza spiegare
esattamente cosa è veramente accaduto.
Qualche dipendente Decò, comprensibilmente amareggiato per la perdita del lavoro, riferisce che i
documenti necessari per l’apertura del supermercato erano in regola già prima del 22 luglio e che
mancava solo un atto irrilevante.
Allora è bene precisare che alla data stabilita per l’apertura (22 luglio) non era stato rilasciato il certificato
dei VVFF; non c’era il parere ASL (chiesto il 1 agosto e sospeso il 6 agosto per mancanza di alcuni
documenti); non era stata neppure presentata la SCIA per l’agibilità; tuttora manca il parere della
GESESA per il maggiore carico inquinante in fogna chiesto con molto ritardo.
Non si tratta certamente di atti secondari!
Siccome la società che utilizza il marchio Decò e il suo tecnico sono certamente esperti della materia,
viene da chiedersi: non sapevano che quei documenti, innanzitutto l’agibilità, erano necessari per avviare
l’attività? Qualcuno aveva assicurato che avrebbero potuto regolarizzare la pratica in seguito?
Noi pensiamo che i lavoratori, gli unici che non hanno colpe per quanto accaduto e che non devono essere
utilizzati strumentalmente, hanno il diritto di essere informati, carte alla mano, per capire chi ha sbagliato.
Gabriele Corona, movimento politico “Altra Benevento è possibile”