La situazione nelle carceri campane richiede un intervento sinergico delle istituzioni. Questo l’appello lanciato da Samuele Ciambriello, garante dei detenuti, nel corso dello spettacolo musicale che si è tenuto questa mattina nella casa circondariale di Benevento. Nelle ultime settimane diversi le denunce partite dai sindacati della polizia penitenziaria: aggressioni e risse ai danni degli agenti, atti di autolesionismo da parte dei detenuti. Episodi che in estate tendono ad aumentare a causa della carenza di personale sanitario cosi come spiega il garante campano: “Il periodo estivo complica le situazioni – dice Ciambriello – la mancanza di educatori, di medici cosi come sta succedendo Benevento porta i poliziotti ad essere ‘agenti’ di prossimità. Dobbiamo creare un clima di fiducia, un patto e in questo senso ho scritto a tutte le autorità sanitarie di Benevento sulla materia di sanità penitenziaria”
L’ultimo caso di violenza nella giornata di ieri : 5 giorni di prognosi per un poliziotto penitenziario del carcere di Benevento aggredito da un detenuto che dopo aver dato in escandescenza all’interno della sua camera di pernottamento, è stato portato in infermeria per una terapia tranquillante e qui si è scagliato con calci e pugni contro l’agente di turno: “Episodi che non dovrebbero accadere, ma in alcuni casi è anche difficile intervenire. La situazione – sottolinea Gianfranco Marcello, direttore dell’istituto penitenziario – è resa più complicata dalla carenza di psichiatri e medici”