Integrare e sostenere l’azione svolta sul territorio dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, per offrire un primo livello di cura e assistenza psicologica. Saranno questi i compiti dello psicologo di base, che vede la Campania fare da apripista a livello nazionale. Con l’approvazione in Giunta regionale del regolamento, si da’ attuazione alla legge 35/2020.
Il provvedimento, approvato all’unanimita’ in Consiglio regionale, era stato impugnato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ma lo scorso dicembre la Corte costituzionale aveva respinto il ricorso, facendo ripartire il percorso fortemente sostenuto dall’Ordine degli Psicologi della Campania , che sin dal principio ha lavorato in sinergia con la Regione.
Con la pubblicazione del regolamento attuativo in Gazzetta ufficiale, ogni Asl potra’ indire un avviso pubblico per la formazione delle graduatorie, nelle quali saranno inseriti gli psicologi che hanno i requisiti richiesti dal regolamento. Contestualmente sara’ costituito un osservatorio, che entro 180 giorni definira’ le attivita’ di programmazione e di formazione degli psicologi di base e ne valutera’ i compiti svolti sul territorio. “Siamo fieri di questo primato – sottolinea il presidente dell’Ordine, Armando Cozzuto – per un servizio di cui si parla da 15 anni. L’obiettivo e’ quello di garantire la presenza di due psicologi per ogni distretto sanitario, come prevede la legge. Per assicurare questi livelli sara’ necessario procedere all’assunzione di circa 150 professionisti che lavoreranno nel pubblico in questo servizio”.
Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, rimarca il primato della Campania. “Siamo i primi in Italia ad approvare una legge per l’impegno degli psicologi nell’ambito del sistema sanitario – spiega – i due anni di Covid hanno determinato condizioni di sofferenza, soprattutto nell’area giovanile. Questo percorso ci consente di dare un aiuto alle famiglie e ai giovani, per superare questo periodo delicato, ma in generale per rispondere a una situazione di sofferenza pesante”.