Nuova nascita avvenuta mercoledì 22 giugno, presso il notaio Ambrogio Romano: i 6 soci fondatori hanno firmato la costituzione formale di “Movimenti”, cooperativa di comunità di Baselice, piccolo comune di circa 2000 abitanti della provincia di Benevento. Il Presidente Giampietro Leone ed i soci Marilisa, Pellegrino, Laura, Cinzia e Jawid, hanno potuto mettere in atto un’idea nata già 3 anni fa, ma che per diversi motivi, perlopiù legati alle limitazioni della pandemia, non era stata concretizzata.
Baselice è un comune della provincia di Benevento, tra i primi firmatari del Manifesto per una Rete dei Piccoli Comuni del Welcome emanato nel 2017. Un piccolo centro ricco di storia che, come tanti altri comuni delle aree interne, sta attraversando negli ultimi anni un’involuzione demografica non di poco conto. I soci fondatori della nascente cooperativa (in cui troviamo anche la presenza di un ex – beneficiario del progetto SAI locale) hanno posto in cima agli obiettivi di “Movimenti” l’aumento dell’attrattività di Baselice, in piena sintonia con le associazioni ed enti del territorio.
Le aree di intervento in cui la cooperativa di comunità svolgerà le proprie azioni sono molteplici: turismo sostenibile, ambito ludico/creativo, attività assistenziali, azioni in ambito culturale. Lo scopo è quello di mettere a disposizione dell’intera comunità un ventaglio di proposte ed attività che possano contribuire alla crescita economica e sociale e ad evitare per quanto possibile lo spopolamento ed il fenomeno migratorio giovanile.
“Movimenti” è la nona cooperativa di comunità nata all’interno della Rete “Sale della Terra”, attraverso il progetto Piccoli Comuni del Welcome, finanziato da Fondazione con il Sud. Le Cooperative di Comunità rappresentano un modello di innovazione sociale in cui i cittadini sono produttori e fruitori di beni e servizi, attraverso un modello che crea sinergia e coesione in una comunità che valorizzi la centralità del capitale umano, favorendo la partecipazione ed il coinvolgimento dei componenti della comunità stessa.
Esempi del modello vincente della cooperazione di comunità sono visibili in diversi piccoli comuni del welcome: ad esempio a Pietrelcina la cooperativa di comunità “Ilex”, tramite la vittoria di un bando emanato da Legacoop “Rigeneriamo Comunità”, ha riportato in vita un luogo di riferimento per la comunità pietrelcinese, la villa comunale in disuso dal 2015, rendendola un Ecoparco. Così come a Sassinoro, dove “Conlaboro”, dopo aver avviato azioni di recupero dei terreni abbandonati, ha rilevato in gestione il Bar Centrale, nel cuore del paese, che rischiava di chiudere i battenti.
Tra le prime azioni delle cooperative di comunità va sicuramente annoverata l’apertura del Market di Comunità “Alimentiamo Chianche” da parte di “Tralci di Vite” nel 2019.
Le altre cooperative di comunità “Sale della Terra” sono “Petra” di Ventotene, “FuEco” di Santa Paolina, “De Gavotis” di San Marco dei Cavoti, “Tilia” di Roccabascerana e “La Pietra Angolare” di Petruro Irpino; alcune sono di costituzione più recente e per questo si trovano in piena fase di preparazione ed organizzazione delle proprie attività; altre hanno già avuto modo di sperimentare la realizzazione di campi estivi, attività di doposcuola e servizi di pulizia degli spazi comunali, preparandosi per rilevare attività vere e proprie e dare un forte impulso alla crescita dei paesi di cui fanno parte. Esempio lampante è il progetto de “La Pietra Angolare” di restaurare case del centro storico di Petruro Irpino e renderlo un Albergo Diffuso. Le cooperative di comunità si caratterizzano per la loro composizione, tra residenti e migranti accolti nei progetti SAI locali. Le 9 cooperative di comunità contano attualmente 15 dipendenti assunti.