Carissimi, a Roma è in corso il X Incontro mondiale delle famiglie; al tempo stesso, in maniera diffusa, l’incontro si moltiplicherà in tutto il mondo: giorni intensi, che ci aiuteranno a riflettere sulla bellezza dell’essere famiglia e si concluderanno domenica 26 giugno con l’Angelus di Papa Francesco. E’ quanto scrive in una lettera l’arcivescovo metropolita di Benevento, Felice Accrocca
Rivelandoci il Dio Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Gesù ci ha insegnato che Dio stesso è famiglia, comunione di Persone che si amano. Sì, perché “Dio è Amore” (1Gv 4,8) e “chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui” (1Gv 4,16). E la famiglia è la scuola primaria in cui si apprende l’amore di Dio, perché è lì che l’amore reciproco tra i membri insegna che la vita è dono e va vissuta come dono per gli altri.
In questo tempo difficile, nel quale molte famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese, invito tutti a non ripiegarsi in se stessi, a non indurire il proprio cuore, a non chiudersi agli altri, ma a fidarsi ancora di Dio, come quella famiglia in Zarepta di Sidone che accolse in casa il profeta Elia: nonostante fossero ormai in preda alla fame, quella vedova e suo figlio non trascurarono la richiesta del profeta e così “mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia” (1Re 17,15-16).
V’invito a leggere (sul sito diocesano www.diocesidibenevento.it) la lettera che la Conferenza Episcopale Campana ha scritto alle famiglie; domenica 26 nel pomeriggio, si terrà a Pompei l’incontro regionale delle famiglie: ci uniamo spiritualmente alla festa. Tutti vi benedico di cuore”, conclude Accrocca nella missiva.