Il Festival dell’Acqua e degli Sport Acquatici, tenutosi sabato e domenica appena trascorsi, si è concluso con un grande successo. Numerose sono state le persone accorse presso il Lago di Campolattaro: ben oltre 5000, provenienti dal Sannio e dell’Irpinia e dalla Regione Campania in genere, oltre che dal Molise, hanno preso parte alla piacevole due giorni organizzata dall’ASEA, Società partecipata della Provincia di Benevento, che gestisce anche l’invaso di Campolattaro. Numeri importanti, quelli che ha fatto registrare il Festival, che a causa delle avverse condizioni climatiche, dovute al forte vento di sabato mattina, ha visto il suo avvio direttamente in serata, con il freestyle sportivo e le fontane danzanti. Indubbiamente, proprio questo evento serale è stato quello che ha fatto registrare un importante numero di partecipanti: oltre tremila spettatori, ben disposti all’ ingresso della Diga. Tali culminanti eventi serali, molto apprezzati e graditi dagli astanti, sono stati introdotti dal Patron del Festival, il Presidente facente funzioni, Avv. Armando Rocco, e hanno vantato la presenza del Presidente facente funzioni della Provincia di Benevento, dott. Nino Lombardi, del Sindaco di Benevento, on. Clemente Mastella e della sua consorte, l’on. Sandra Lonardo Mastella, nonché di molti rappresentanti dei Comuni di Morcone e Campolattaro che condividono territorialmente il Lago e di molti Sindaci ed Amministratori giunti da tutta la Provincia di Benevento. Allo spettacolo delle “fontane danzanti” erano presenti anche il Presidente del Comitato Provinciale del CONI, Avv. Mario Collarile, il Presidente dell’Associazione Canoa Vela di Campolattaro, ing. Simone Paglia, presente anche nelle vesti di Sindaco della propria comunità e tanti rappresentati del mondo sportivo federale. Lo spettacolo delle fontane danzanti è stato molto apprezzato e ha suscitato grandi e forti emozioni. Molto bello è stato anche il percorso dello street food contadino di Campagna Amica della Coldiretti di Benevento, collocato lungo il coronamento della diga, generando un effetto “lungomare” animato da stand e punti vendita che hanno rievocato l’atmosfera rilassante propria di una località marina. Molto seguiti sono stati i momenti riservati alle visite guidate accompagnate da una grande richiesta di informazioni sulla Diga, sul suo funzionamento e i suoi strumenti. Apprezzatissime le escursioni sotto al livello delle acque per circa 50 metri, gestite con competenza dai tecnici dell’ASEA. Si contano circa 1000 persone che hanno partecipato alle visite guidate presso la Diga a cui si aggiunge un nutrito numero di persone che ha preso parte alle visite guidate presso l’OASI WWF, accompagnate dai responsabili della stessa Oasi.
Molteplici e svariate sono state le emozioni che si sono alternate nel corso dell’esilarante due giorni, divenendo una costante di tutti i 14 momenti, unici ed esclusivi che hanno dato vita ad un Festival senza precedenti. Degno di menzione, nell’ambito del tripudio di emozioni suscitate, è sicuramente il sorvolo aereo tricolore da parte dell’AereoClub Benevento, nel corso del quale ripetuti passaggi, accompagnati dai fumi tricolori, a bassissima quota, hanno lasciato senza fiato i numerosi fortunati astanti. L’alternanza delle emozioni ha poi avuto seguito con le varie gare di canoa, pallanuoto, sup che hanno visto la partecipazione di oltre 160 atleti provenienti prevalentemente dalla Regione Campania e dalla Regione Molise. Il Festival dell’Acqua e degli Sport Acquatici si è concluso con le premiazioni delle varie attività sportive, suddivise per categoria, culminano in un degno finale alla presenza di tutti i partecipanti accompagnato dalle note dell’Inno di Mameli, che ha salutato gli atleti, le società e tutti i presenti con un arrivederci al prossimo anno.
“È stato – ha dichiarato il Presidente facente funzioni dell’ASEA, Avv. Armando Rocco – un importante momento di promozione e valorizzazione del Lago di Campolattaro, dell’Acqua come fluida e duttile fonte di vita. Un progetto che ha portato a far conoscere a tanti Sanniti la Diga di Campolattaro e l’Oasi del WWF. È stato un grande progetto ambientale, turistico, culturale, sportivo, di promozione e valorizzazione del territorio. La presenza e l’entusiasmo delle tante persone giunte presso il Lago di Campolattaro e la partecipazione attiva dei numerosi rappresentanti istituzionali sono la testimonianza viva del successo indiscusso del Festival, che ha rappresentato solo il punto di partenza per una reale promozione e valorizzazione della Diga e dei territori circostanti. E’ nelle nostre intenzioni arricchire e proseguire questo percorso con ulteriori momenti aggregativi e promozionali, cercando di coinvolgere un maggior numero di Enti ed Associazioni. È indubbia l’azione di svolta in senso innovativo e aggregate ma ciò che ci attende è proseguire in direzione del profondo e significativo solco tracciato con cura continuare affinché il Lago di Campolattaro si delinei in modo definitivo quale patrimonio indiscusso da cui prendere le mosse per costruire insieme un futuro all’ insegna della passione per le nostre comunità e per i nostri territori, che possono e devono rappresentare fonte inesauribile di bellezza paesaggistica e ambientale di inestimabile valore”.