“Due giorni fa gli abitanti di Rotondi si sono addormentati in sicurezza. La mattina successiva, al risveglio, la loro sicurezza era tanto minore. Sì perché, nel corso della notte, l’idrovora della Protezione Civile era scomparsa. Un furto è un reato, e come tale va sempre condannato, ma alcuni reati — e alcuni furti — sono più disprezzabili di altri; questo lo è al massimo grado.” E’ questo l’amaro e sdegnato commento di Peppino Ilario, sindaco di Rotondi, alla notizia del furto della pompa idrovora. “L’idrovora era usata in condizioni di emergenza, e la sua mancanza renderebbe impossibili azioni di soccorso nella evenienza, ad esempio, di un’inondazione,” ricorda Ilario. “Sono casi in cui la professionalità e l’abnegazione dimostrate nelle occasioni più diverse dai nostri volontari della Protezione Civile, se lasciate a mani nude possono fare molto poco. Senza idrovora siamo tutti un po’ più in pericolo: un pericolo non teorico, ma che può diventare molto concreto all’improvviso. Ecco perché il Comune di Rotondi, l’Amministrazione Comunale e il Sindaco lanciano oggi una raccolta fondi per l’acquisto di una nuova idrovora che sostituisca quella rubata. Tutti sono chiamati a contribuire, inviando il loro contributo all’Iban
IT32Y0306909606100000060178, con la causale Un’idrovora per Rotondi. Facciamo anche un appello ai ladri perché la restituiscano: siamo certi che le motivazioni che hanno portato al furto non hanno tenuto conto del discredito implicato in una simile azione, ma siamo altrettanto certi che un solerte pentimento supportato da un gesto concreto — la restituzione, anche anonima — possa risolvere problemi altrimenti privi di soluzione apparente. In ogni caso, contiamo sulla generosità dei nostri concittadini e dei loro sentimenti di riconoscenza verso la Protezione Civile, che con la nuova idrovora continuerà a intervenire con tempestività e solerzia nei casi di emergenza, a garanzia della sicurezza di tutti: anche dei ladri.”