Il mondo della scuola alza di nuovo la testa con uno sciopero, stavolta più partecipato, promosso compattamente da tutte le maggiori sigle sindacali. Ci auguriamo che i motivi della protesta giungano, malgrado il silenziatore mediatico funzionale alla quiete del Governo, alla popolazione. Cosi in una nota 28 docenti del liceo Giannone di Benevento –
Sono questioni importanti – sottolineano i docenti – che riguardano la formazione, lo stipendio, le modalità per entrare di ruolo. Attraverso un decreto inverecondo il Governo vuole imporre una formazione calata dall’alto creando l’ennesimo carrozzone burocratico, da affiancare all’Indire e all’Invalsi, foraggiando strutture private e legando gli scatti stipendiali a tale formazione da sottoporre a verifica periodica ma, soprattutto, facendo pesarne il costo sull’organico (con tagli che, oltre a svantaggiare le nuove leve, avranno un forte impatto anche sulla prassi didattica con l’aumento delle classi-pollaio) e sulla Carta dei docenti.
Irricevibile, considerando, tra l’altro, che i docenti italiani sono tra i meno pagati d’Europa e l’aumento previsto rasenta l’elemosina. Infine, i precari, con le misure contenute nel decreto, sono destinati a vedere ulteriormente allungati i tempi di immissione in ruolo, in barba a tutte le normative europee. Per questo motivo, numerosi docenti del Giannone, che sottoscrivono questo documento, hanno aderito senza esitazione a quella che ci si augura sia solo una prima azione di contestazione nei confronti di tali politiche scolastiche. Si deve avere l’ardire di proclamare, se necessario, anche il blocco degli scrutini. Ogni azione deve essere esperita per costringere i sordi ad ascoltare e a dismettere un atteggiamento di inaccettabile arroganza.
Con il pretesto dell’emergenza pandemica, il governo di “unità nazionale”, rappresentato per l’istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi, non può far passare provvedimenti lesivi della dignità dei docenti e distruttivi nei confronti della scuola tutta.
Questi i docenti che hanno aderito allo sciopero odierno: Maria Maddalena Albini, Anna Aversano, Paola Bagnoli, Angelo Bosco, Giulia Campagnuolo, Nunzia Campanelli, Natalia Cosentini, Susanna Colucci, Caterina Conti, Annapina D’Agostino, Angelo De Cicco, Antonio De Lauri, Annalaura De Nigris, Mariateresa Del Core, Francesca Esposito, Elena Intorcia, Loredana Lombardi, Annalisa Grelle, Ivana Mandato, Lucia Masone, Stefania Mazzone, Franco Oliviero, Anna Maria Pastore, Claudia Romano, Nicola Sguera, Teresa Simeone, Giuseppina Varricchio, Maria Cristina Zilla.