La notizia delle dimissioni di Oreste Vigorito da presidente del Benevento e la sua decisione di gettare la spugna desta, come appare ovvio, sconcerto in questo afoso sabato pomeriggio di fine maggio. La delusione per la mancata scalata alla serie A ma vieppiù per il modo in cui è maturata, qualche critica un pò sopra le righe, qualche manifesto selvaggio e una certa allergia del presidente a sostenere obiezioni, sia pur forte ma pur sempre ampiamente nei limiti del garbo e della pacatezza, lo hanno indotto a mollare gli ormeggi e gettare il popolo tifoso nello sconforto più completo. E subito il sindaco Mastella è intervenuto. “Ho sentito poco fa il presidente Vigorito al quale ho espresso la mia solidarietà e quella della città di Benevento per il gesto di imbecillità sportiva e di non riconoscenza che ha subito da pochissimi pseudo-tifosi. Il presidente mi ha manifestato la sua amarezza che è anche la mia e della città di Benevento per atteggiamenti ostili non utili a costruire un percorso sereno per il prossimo campionato di serie B. La città di Benevento, attraverso me, chiede però al presidente Vigorito di restare al suo posto, di continuare ad essere il presidente della squadra di calcio che negli ultimi anni tante soddisfazioni ha regalato al popolo beneventano e sannita. Non è utile la depressione, bisogna bandire atteggiamenti inconsulti ed isolare quanti non lavorano per il bene del Benevento. I manifesti di contestazione al presidente Vigorito sono stati affissi illegalmente ed ho già chiesto alla polizia municipale di identificare gli autori e di sanzionarli secondo la legge. Nei prossimi giorni vedrò il presidente Vigorito per una discussione generale ma occorre che l’intera Città gli stia accanto perché il Benevento è un patrimonio da tutelare senza se e senza ma”.