L’acqua al centro del dibattito presso il convento dei Cappuccini di Benevento, dove il “Comitato Sannita Acqua Bene Comune” ha tenuto una conferenza stampa per presentare un documento firmato da svariate centinaia di docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Benevento.Nodo cruciale sono le campagne pubblicitarie di Gesesa/Acea che,secondo i firmatari del documento, anche attraverso il messaggio della borraccia diffusa nelle scuole tra i ragazzi, conserva l’obiettivo di diventare il gestore unico del territorio, propagandando anche nelle scuole un ambientalismo di facciata (greenwashing) con evidenti finalità di marketing. “Non solo siamo contrari,ovviamente, alla distribuzione delle borracce o all’installazione di un depuratore nella scuola, ma riteniamo che tali iniziative costituiscono solo un’operazione propagandistica e di disinformazione, tacendo ai ragazzi la questione fondamentale del mancato rispetto del referendum del 2011, quando 26 milioni d’italiani hanno affermato che l’acqua non deve essere gestita dalle multinazionali e che non si può fare profitto su di essa”. Si legge nella nota. Nel corso della conferenza stampa, il comitato si è anche soffermato sulla proroga della concessione a Gesesa senza regolare gara d’appalto da parte del Comune di Benevento, e ne denuncia l’ultimo atto del processo di privatizzazione dell’acqua.