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Avellino| Minori Scomparsi, l’iniziativa della Polizia di Stato per la Giornata Internazionale

Avellino| Minori Scomparsi, l’iniziativa della Polizia di Stato per la Giornata Internazionale

25 Maggio 2022 | by Redazione Av
Avellino| Minori Scomparsi, l’iniziativa della Polizia di Stato per la Giornata Internazionale
Attualità
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In occasione della Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi, che viene celebrata ogni anno dal 1983 in ricordo del rapimento del piccolo Ethan Patz, avvenuto a New York il 25 maggio 1979, una rappresentanza degli alunni della Scuola Primaria “L. Perna – Dante Alighieri” di Avellino, della Scuola Secondaria di Primo Grado I.C. “C.Colombo-F.Solimena” di Avellino e dell’I.C. “Alessandro Manzoni “ di Mugnano del Cardinale (Av) sono stati invitati presso Questura di Avellino per la diffusione della campagna informativa e di sensibilizzazione rivolta ai bambini. Durante l’incontro, che si è svolto nella sala “Antonio Manganelli”, Agenti della Polizia di Stato hanno distribuito un pieghevole informativo, realizzato dal Servizio Centrale Anticrimine in collaborazione con il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni della Direzione Centrale, in cui sono sintetizzate le indicazioni e i preziosi consigli da seguire in caso di necessità, unitamente ad un utile segnalibro.
E’ stato il Questore di Avellino Dott. Maurizio Terrazzi unitamente al Vice Questore Dr. Francesco Cutolo, Capo Gabinetto della Questura di Avellino, a fornire preziosi consigli e indicazioni agli alunni della scuola secondaria di primo grado rassicurando la platea sulla collaborazione quotidiana della Polizia di Stato. Gli alunni sono stati invitati a riflettere sull’importanza di denunciare ogni atto di violenza subito e chiedere immediatamente aiuto agli adulti, anche ai primi segnali che si presentano e che apparentemente potrebbero apparire insignificanti. E’ stato loro suggerito di prestare attenzione ai giochi on-line e di non accettare richiesta di amicizia da parte di account di sconosciuti, rivolgersi, senza esitazione e senza indugio, agli adulti, principalmente ai genitori e al corpo docente, nella consapevolezza che la Polizia di Stato è sempre pronta a raccogliere qualsiasi istanza digitando il numero di emergenza Unico Europeo per i minori scomparsi o, in alternativa, il 113 e sfruttando gli opportuni canali (cari al mondo giovanile), quali le applicazioni e i canali social, come Youpol e Commissariato di PS on-line, linea europea per i minori scomparsi.
La fiducia dei ragazzi è stata poi conquistata anche negli interventi del V. Isp. Giorgione Velia, in servizio presso la locale Divisione Polizia Anticrimine,  dell’Isp.S. Argenio Sergio e dell’ Isp. Apolito Antonio, in servizio presso l’U.P.G.S.P.,  che hanno illustrato, con esempi tratti dalla loro esperienza professionale, i contenuti dell’opuscolo e accompagnando i bambini in un tour guidato negli uffici della Questura per comprendere meglio l’attività operativa dei Poliziotti dal momento in cui arriva la segnalazione del cittadino alla Sala Operativa fino all’intervento delle Volanti
Gli alunni e il corpo docente hanno mostrato viva partecipazione e interesse per l’iniziativa e hanno approfondito le tematiche della brochure informativa  con interventi e riflessioni personali nella consapevolezza che i temi affrontati in questa giornata rafforzano il senso di legalità e il legame e la vicinanza con la Polizia di Stato.
La giornata è stata l’occasione per ricordare ai ragazzi che è presente il fenomeno della sparizione di minori, loro coetanei, che spesso vengono uccisi o scompaiono nel nulla. In Europa, ogni anno scompare circa un milione di bambini e in Italia, solo nel 2021, ci sono state 12.117 denunce di scomparsa di minorenni, italiani e stranieri, su un totale di 19.267 come dato globale, suddivisi in 3.324 italiani e 8.793 stranieri. Il dato parziale relativo al 2022 registra una lieve flessione delle denunce. Le motivazioni che spingono i minori ad allontanarsi spontaneamente dalle famiglie o dalle comunità dove vengono accolti a seguito di provvedimenti dei Servizi Sociali o del Tribunale dei Minori derivano da contrasti domestici, da forme di disagio giovanile, a scarso rendimento scolastico non rivelato alla famiglia e, più raramente, situazioni di bullismo o cyberbullismo oppure adescamento. In particolare, i minori stranieri a volte vengono agganciati come manovalanza criminale o cadono nel circuito dello sfruttamento o nella marginalità.

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