Due riunioni, una politica con Mastella, e un’altra tecnica senza il sindaco a Palazzo Mosti per affrontare il tema caldissimo dell’adozione del piano industriale dell’Ato. Mastella, impegnato anche in un confronto di partito nel suo studio con il segretario regionale di Noi di Centro Bosco e quello provinciale irpino Ciro Aquino ha salutato i CdA , magari catechizzando tutti alla soluzione delle divergenze. Perchè e va detto con chiarezza i problemi ci sono e sono parecchi tra un CdA monocolore mastelliano e i ranghi tecnici, col presidente Iacovella gran mediatore tra le parti. I nuovi consiglieri spingono per una rivisitazione robusta del piano industriale varato a gennaio e lo avevano già fatto capire dalla prima riunione alla Rocca dopo il voto del 26 febbraio; dall’altra parte il Direttore Generale Romito che ha ribadito la sua irriducibilità a considerare Casalduni un impiano valido. “Non potete pretendere che io lo consideri tale”, ha detto in uno dei momenti più concitati della riunione ed è sembrtato che tutto potesse degenerare in una lontananza irreversibile da colmare. Poi l’arte della mediazione ha ricondotto ad una maggiore comprensione dei problemi e alla fine, su Casalduni, è stato trovato un puntodi avvio di convergenza per poter lavorare ad un componimento della questione. Il presidente dell’Ato rifiuti del Sannio Iacovella
Romito difende il piano ma è disposto al dialogo.
Seguirà una roadmap con un prossimo appuntamento, sempre a Palazzo Mosti, a partire dalla prossima settimana.
Segue servizio
