Il Covid arretra sempre di più. Lo dice il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe che vede per la Campania una riduzione dei contagi del 16% e un generale miglioramento della situazione nelle aree covid degli ospedali. Rispetto alla settimana precedente i positivi diminuiscono in tutte e cinque le province ma cambia la geografia della diffusione del virus: a guidare questa insolita classifica non è più la provincia di Avellino, ma quella di Salerno. Il Sannio, invece, conferma la sua terza posizione. Salerno, Avellino e Benevento restano tra le dieci province italiane per maggior numero di casi/abitanti. In costante miglioramento la situazione negli ospedali campani: sia in terapia intensiva che in area medica si evidenzia una flessione, più significativa nei reparti meno critici.
Diminuiscono a livello nazionale anche i decessi ma aumenta la mortalità tra gli anziani nelle fasce over 80 e 60-79 anni. Un andamento – spiega il report – che è stato registrato in maniera progressiva a partire da febbraio. Il calo di efficacia della terza dose ha diminuito la protezione dalla malattia grave nelle persone più fragile. Da questi dati discende l’invito della Fondazione a correre ai ripari: gli over 80, i fragili e gli ospiti delle Rsa che hanno ricevuto la terza dose non tardino con il secondo booster (la cosiddetta quarta dose). “Aspettare l’autunno per avere un vaccino aggiornato è molto pericoloso per le persone vulnerabili che, al contrario, devono ricevere l’ulteriore booster a 120 giorni dalla terza dose”, spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe,