Prima inaugura il Centro anti diabete a Montoro e poi fa visita al “Moscati” di Avellino. Tour sanitario irpino questa mattina per il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha parlato anche dell’ospedale “Landolfi” di Solofra, della sua riabilitazione che sarà il fiore all’occhiello della struttura, e del termine dei lavori previsto entro dicembre 2023. Alla Città ospedaliera De Luca ha visionato il robot chirurgico da Vinci, ultimo gioiello di tecnologia mininvasiva di cui si è dotata l’Azienda, e il neonato centro per le sperimentazioni cliniche in onco-ematologia. Mentre, alla fine del giro, nell’aula magna, il presidente ha rilasciato le sue impressioni sullo stato di efficienza della Città ospedaliera e parlato dei programmi futuri. Al tavolo anche i direttori generale, Renato Pizzuti, sanitario, Rosario Lanzetta, e amministrativo, Germano Perito, oltre al direttore generale del Sistema Sanitario in Campania, l’avvocato Antonio Postiglione. In sala numerosi primari e i consiglieri regionali Maurizio Petracca ed Enzo Alaia.
Oltre ai tempi di pagamento da portare da 58 a 27 giorni, De Luca ha sollevato due rilievi: la necessità di riprendere un programma costante di prevenzione nella cura dei tumori e il ripristino dei Livelli essenziali di assistenza. Anche se ha specificato che con l’emergenza Covid meglio di così al “Moscati” non si poteva fare.
Prima di giungere ad Avellino, De Luca ha inaugurato con il sindaco Girolamo Giaquinto e la manager dell’Asl Maria Morgante il centro anti-diabete di Montoro. E sottolineando le condizioni ancora complicate in cui si muove la Sanità campana, il cui passato commissariamento costerà ancora 600 mln di euro all’anno fino al 2034, il governatore si è soffermato sull’ospedale “Landolfi” che già a settembre farà registrare la consegna dei primi reparti riqualificati.
Infine, un passaggio sulla situazione della Sanità in Alta Irpinia e la mancanza di coperture finanziarie certe dal Governo per il personale le case di comunità.
