Il primo maggio è la data che fa da spartiacque tra il prima e il dopo in fatto di restrizioni legate alla pandemia. A distanza di due anni, segnati dal passaggio delle varianti del covid, ora, forse, ci si avvia ad una normalità che assomiglia sempre più alla vita di prima, con meno regole da seguire dal punto di vista del distanziamento, dell’obbligo del greenpass e delle mascherine. A sancire il vero passo verso la libertà di movimento è proprio la caduta dell’obbligo di indossare la mascherina, che resta però necessaria insieme al Greenpass per accedere in alcuni luoghi come RSA e Ospedali.
Giù la mascherina all’aperto,nei bar e ristoranti, negozi e posti di lavoro, dove sarà di libera scelta indossarla, ma fino al 15 giugno sarà ancora obbligatoria sui mezzi pubblici,scuola,cinema, teatri e nei palazzetti dello sport. Ma nonostante la svolta che apre a nuovi scenari in vista della bella stagione, è opportuno mantenere le dovute cautele, perchè il covid anche se nella variante meno aggressiva è ancora in circolo. “Questo non è un libera tutti, non significa che la pandemia è scomparsa da un giorno all’altro, c’è sicuramente un livello di protezione immunologica molto alta grazie al vaccino, ma ci sono persone che probabilmente dovranno fare anche la quarta dose.Sicuramente bisogna continuare ad essere prudenti”ha affermato il Dott. Luigi Buonaguro,direttore UOC Modelli Immunologici Innovativi-Istituto Nazionale Tumori “Pascale”.