L’attenzione per il territorio è una delle materie che l’amministrazione comunale ha sempre dimostrato di porre al centro dell’agenda di lavoro. Nell’immediatezza della vittoria elettorale, fu subito costituito un gruppo operativo informale, composto prevalentemente dai candidati consiglieri di LiberaMente, con l’intento di bonificare alcune aree lasciate per troppo tempo all’incuria ed al degrado. Obiettivi dei “volenterosi” furono gli spazi adiacenti all’ex edificio scolastico di Bagnara, i campetti polivalenti, alcuni sentieri e perfino le bacheche delle affissioni. Successivamente, i lavori sono stati programmati in forma ufficiale dall’Amministrazione Comunale, di cui quello più significativo e da qualche giorno portato a compimento, è stato la bonifica dell’area cimiteriale del capoluogo. Altri interventi realizzati ed attesi da tempo: la sistemazione di diverse strade comunali, dell’area di parcheggio a Perrillo, la pulizia delle pozzette, la potatura degli alberi e tanti altri lavori di manutenzione ordinaria di cui è stato predisposto un programma di azione ad intervalli di tempo regolari su tutte le frazioni del territorio. “Il decoro urbano – dichiara il Sindaco Diego Cataffo – è una priorità ed un obbligo per chi amministra e su cui il nostro impegno è totale. Esso passa attraverso una corretta manutenzione delle strade comunali, degli spazi comuni e degli edifici di proprietà dell’ente. Non faremo sconti a nessuno, tanto meno ci spaventa dover assumere delle iniziative forti a tutela del territorio, cercando di trovare le forme e gli strumenti per sanzionare chi viola le regole del comune vivere civile. Oggi, dopo aver calendarizzato gli interventi di manutenzione ordinaria, occorre concentrarsi e trovare le soluzioni più efficaci per risolvere in particolare alcune questioni che creano un negativo impatto ambientale, sia in termini di decoro che di sicurezza: l’abbandono selvaggio di rifiuti che deturpano i nostri boschi ed il randagismo.
In merito al randagismo, non ci interessa adottare soluzioni “populiste” che di fatto non hanno prodotto in passato risultati positivi. Il cosiddetto “cane di quartiere”, così come suggerito da qualcuno, non crediamo sia la soluzione al problema. Occorre, a nostro avviso, sensibilizzare i cittadini all’adozione degli animali, confidando nella buona volontà di chi ha particolarmente a cuore le loro sorti. Non basta accudire un animale con cibo ed acqua, ma occorre farsi carico anche della gestione delle problematiche igienico-sanitarie degli stessi. Pertanto, a breve, partiremo con un’iniziativa volta a sollecitare l’adozione dei cani, in particolare di quelli ospitati dal canile”.