Le risorse del PNRR e i piccoli comuni. Un discorso che è stato affrontato e che ha per oggetto la menagerialità dei piccoli centri delle aree interne alle prese con la non semplice attuazione di piani di ampio respiro per intercettare i grandi flussi che arrivano dall’Europa. Un impegno che spesso travalica anche le più spiccate capacità di municipi che possono vantare non più di dieci dipendenti, pur dotati di intelligenze capaci quanto meno di aggredire le problematiche sul tappeto. L’Europa ha stanziato la cifra monstre di 290 mld di euro, il più grande investimento dai tempi del Piano Marshall, ma sono soldi che dovranno essere restituiti per il 75% dell’ammontare. Piccoli comuni, allora, crescono? Si se saranno in grado di superare gli steccati di campanile per aprirsi a nuove prospettive. Il caso di Castelfranco in Miscano, 868 abitanti, al confine tra le province di Benevento, di cui fa parte, Avellino e Foggia. Famoso per essere il paese dei Pappano e dell’arcinoto Caciocavallo, lo abbiamo preso come campione di tanti piccoli centri alle prese con una svolta epocale della loro storia e la necessità di fare rete con altri comuni diventa la pietra angolare per sostenere un impegno del genere.
