“Non luogo a procedere” perché il fatto non sussiste. Con questa formula il Gup del Tribunale di Benevento Maria Di Carlo ha scagionato dai reati di falso in bilancio e bancarotta attraverso false comunicaziomni sociali e documentali otto persone, a vario titolo coinvolte nella gestione dell’AMTS, l’ex municipalizzata dei trasporti pubblici cittadini dichiarata fallita nel 2019. La sentenza, di cui si attendono le motivazioni, riguarda l’ex Presidente della Società Municipalizzata Francesca, il Consiglio di Amministrazione, i Revisori dei Conti e un tecnico. Tutto ruota attorno all’ormai atavico problema del parcheggio di Porta Rufina, per cui il sostituto procuratore della Repubblica Filomena Rosa chiese il rinvio a giudizio con l’accusa di aver percepito i compensi spettanti per le loro cariche durante la procedura di liquidazione dell’Azienda e per il conferimento da parte del Comune di Benevento alla Amts del parcheggio di Porta Rufina. Mirko Franscesca, all’epoca presidente del CdA di Amts e che dovrà comparire ancora dinanzi ai giuduici per altre ipotesi di reato il 29 settembre prossimo, così argomenta la sentenza del Gup