Il Sannio Consorzio Tutela Vini si presenta alla 54° edizione del ‘Vinitaly’, il salone internazionale dei vini e dei distillati in programma a Verona dal 10 al 13 aprile prossimi con il nuovo consiglio di amministrazione. Confermati Libero Rillo alla presidenza e Domizio Pigna e Carmine Coletta nei ruoli di vicepresidenti, con il comitato esecutivo che si completa con Alfredo Di Leone e Carmine Fusco. Il neo eletto Consiglio di amministrazione (ne fanno parte Giampiero Rillo, Lorenzo Nifo, Mariantonietta Iannella, Giuseppe Vitale, Silvio Di Lonardo, Gennarino Masiello, Raffaele Ciabrelli, Lucio D’Amico, Gino Gambuti, Eleonora Morone, Pierpaolo Sirch, Ildo Romano, Italo Maffei, Rino Corbo e Raffaele Pengue) resterà in carica fino al 2025.
Durante le quattro giornate della manifestazione veronese il Consorzio intende valorizzare la biodiversità del distretto vitivinicolo sannita, composto da un variegato mosaico di terreni, proponendo presso il proprio stand istituzionale ( nn. 41 – 43 – 45 del Padiglione B Campania) un calendario di incontri che, attraverso una narrazione emozionante, vuole porre in evidenza questa biodiversità di suoli e paesaggi da cui nascono vini differenti.
La giornata di apertura (domenica 10 aprile) sarà dedicata ai vini da suoli tufacei, che porterà in degustazione vini ottenuti dalle uve caratterizzate da buon tenore zuccherino, tipiche dei vigneti impiantati sui terreni tufacei, eredità delle azioni vulcaniche di una terra frenetica. Sempre domenica 10 aprile, ore 11.00 – 12.00 Sala Vesuvio, presentazione congiunta del progetto europeo MEDWAYS_EU “Sustainability from Mediterranean to the East: new Ways to advance food in Europe” 2022/2024 e CAMPANIA.WINE Napoli maggio 2022, frutto della cooperazione dei Consorzi di Tutela Vini Sannio | Irpinia | Vesuvio | VitiCaserta | Vita Salernum Vites.
Lunedì 11 aprile sarà la volta dei vini da suoli argillosi, con protagonisti i vini robusti e ricchi di colore ottenuti dai vitigni che crescono su terreni costituiti prevalentemente da policromatiche matrici argillose. Martedì 12 aprile, l’attenzione sarà centrata sui vini da suoli calcarei, con la passerella riservata ai vini fini e robusti ottenuti da vigneti adagiati su terreni il cui substrato è di natura prettamente calcarea; inoltre ci sarà la presentazione del progetto di ricerca INNFARES, studio e creazione di una rete intelligente dei terroir del Sannio (sala Vesuvio ore 10.30).
La giornata conclusiva di mercoledì 13 aprile sarà caratterizzata dai vini da suoli sabbiosi, con i vini che nascono in terreni a granulometria sabbiosa, che connotano i vini per leggerezza del colore e intensità dei profumi oltre che per spiccata acidità.
Comunicare il vino dalle sue radici significa anche raccontare tutte le storie contenute in un calice. Storie di uomini che coltivano la terra per preservare le proprie origini e condividere il frutto del loro lavoro, testimoni di una esperienza secolare e che hanno deciso di dedicare la loro vita alla vite e al vino. I differenti suoli diventano così l’identità di una terra e dei suoi vini, che sono frutto di una biodiversità culturale collegata sia alle peculiari caratteristiche degli elementi naturali, che alla sua storia antropica, marcandone i profili, dal terreno all’uva e al vino e che insieme al clima e alla cultura dell’uomo narrano il complesso “terroir” sannita.