“Abbiamo rottamato brutalmente il mondo contadino ma io sono qui a sostenere che la terra è il luogo del futuro, noi ci salviamo se torniamo alla terra”. E’ un messaggio chiaro e diretto quello espresso da Franco Arminio, il poeta e scrittore irpino che questa mattina ha incontrato gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Galilei Vetrone” di Benevento. Un momento di confronto che arriva al termine di di un progetto che ha coinvolto gli alunni del triennio e ch eha avuto come tema l’esame di alcune delle poesie di Arminio e della sua “paesologia”, un neologismo coniato dallo stesso scrittore che, appunto, ama definirsi “paesologo”.
Gli studenti hanno presentato un filmato dove hanno focalizzato la loro attenzione sui posti di origine e sulle potenzialità che offrono partendo proprio dal settore produttivo in cui si stanno specializzando. Uno sguardo attento sui luoghi e persone che sembrano dimenticati e che Arminio invita a riappropriarci. I paesi continuano a spopolarsi- dice – e le politiche a sostegno sono sufficienti. Occorre fare di più. Non valorizziamo abbastanza quello che abbiamo. Rinnovo il mio appello: si faccia politica seriamente per le terre alte affinchè i giovani restino. Il rilancio territoriale può avvenire secondo un doppio asse . Da un lato puntando a valorizzare le nostre ricchezze e implementando i servizi per gli anziani, e dall’altro affidare cura e gestione dei territori alle mani appassionate delle giovani generazioni”.
Una considerazione finale sul momento storico che stiamo attraversando: “. “Il momento è indubbiamente drammatico ma non possiamo abbandonarci alla disperazione e al fatalismo. Nelle difficoltà, il genere umano è capace di tirar fuori una saggezza che sembrava ormai perduta e io sono ottimista”
