Fridays For Future Avellino e Legambiente Avellino – Alveare il prossimo venerdì, 25 marzo, scenderanno in piazza ad Avellino, così come tantә altrә attivistә in tutto il mondo. Solo sei mesi fa, durante l’ultimo corteo per il clima, le due associazioni avevano portato l’attenzione sulla dichiarazione di emergenza climatica e ambientale approvata nel capoluogo di provincia che non aveva tuttavia portato il miglioramento della situazione ambientale a causa della mancanza di provvedimenti. Ora scendono nuovamente in piazza per denunciare le promesse vuote fatte dall’amministrazione comunale per tutto questo tempo. Il corteo organizzato per venerdì 25 marzo inizierà con il concentramento alle 9:00 a Piazzetta S.Rita lungo Via Circumvallazione e proseguirà fino a raggiungere piazza Libertà.
“Durante l’incontro che come delegazione abbiamo avuto con il sindaco Festa dopo il corteo di settembre ci è stato raccontato di una città già ampiamente avviata nel percorso di transizione ecologica, tuttavia a noi questa non sembrava, e a distanza di 6 mesi sembra ancora di meno, la realtà dei fatti. La situazione ambientale di Avellino continua a peggiorare su diversi aspetti che vanno dalla qualità dell’aria alla tutela del verde pubblico.”-afferma Anna Boccuti,referente Fridays For Future Avellino, “Le proposte di provvedimenti da mettere in campo presentati al sindaco tempo fa non sono state messe in atto dalla nostra amministrazione. Scendiamo in piazza perché queste ennesime promesse vuote ci sembrano la goccia che fa traboccare il vaso che rappresenta la nostra terra: piena di problemi e di mancate attenzioni. Avellino non è estranea alla crisi climatica ed anche per noi il tempo per agire sta per finire, e siamo pronti a sottolinearlo ancora una volta con delle attivazioni durante il corteo ed un flashmob in Piazza Libertà. Se non ora quando?”
“Chiediamo, inoltre, una transizione ecologica che sia giusta e democratica, per questo uno strumento di partecipazione Popolare come quello della consulta ambientale va reso da subito funzionante. E’ una proposta che già nello scorso sciopero abbiamo portato all’attenzione del sindaco e più volte abbiamo ribadito quanto questo strumento sia importante per il nostro territorio”-aggiunge Antonio Di Gisi, presidente di Legambiente Avellino-Alveare “A settembre ci è stato di raccontato di come provvedimenti fini al miglioramento della situazione ambientale fossero stati presi, provvedimenti di cui tuttavia la cittadinanza era rimasta a lungo all’oscuro.Crediamo fortemente nella partecipazione di chi la città la vive e di chi l’ambiente lo conosce nei momenti di decisione per la nostra terra e per il nostro futuro.Se non noi, chi?