Il 22 marzo si celebra dal 1992 la Giornata mondiale dell’acqua. Il tema di quest’anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici, sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica, ridurre lo spreco di acqua e agire per contrastare il cambiamento climatico.
“La Cgil Avellino per tutela dell’acqua e dell’ambiente è sempre presente – Franco Fiordellisi, Segretario Generale – Le conseguenze del cambiamento climatico in termini di scarsità di risorse idriche e di rischio di siccità, sono evidenti“. Li ha messi bene in evidenza il sesto rapporto dell’IPCC, in cui si evidenzia come si sta riducendo la nostra capacità di produrre cibo e fornire acqua potabile.
“L’area mediterranea tende a scaldarsi più della media, con una netta riduzione delle precipitazioni e un aumento dell’aridità. La conferma ci viene dalla riduzione delle falde, dalla portata dei fiumi anche in Irpinia e dagli invasi, la siccità corre il rischio di creare nei prossimi anni, gravi conseguenze per l’idropotabile e per l’irrigazione.
Nonostante queste criticità in Italia e in Irpinia, non si stanno portando investimenti ed azioni tali da modificare le criticità.
“Per quanto riguarda la riduzione degli sprechi, basta pensare a quanto poco, niente, si sta facendo con la vicenda Alto Calore e per le perdite delle reti idriche e consumi energetici. In più, il DL Concorrenza, eliminando all’art. 6 tutte quelle disposizioni che attraverso una serie di adempimenti e procedure (giustificazioni, sistemi di monitoraggio e di revisioni periodiche, ecc.), che riguardano solo la gestione pubblica del servizio e non i gestori privati, punta chiaramente a delegare al mercato la gestione dei servizi pubblici locali, tra cui appunto il servizio idrico in netto contrasto con l’esito referendario del 2011. Il Segretario Fiordellisi continua “Forse per questo non si interviene su Alto Calore in maniera decisa e decisiva. La gestione dell’acqua deve essere compatibile con l’uso razionale, democratico e solidale di questa risorsa così preziosa e limitata, tanto più che a causa del cambiamento climatico sarà una risorsa sempre più scarsa.”
Anche il PNRR, che rappresenta un’occasione unica in termini di risorse economiche per gli investimenti, avrà un impatto limitato rispetto agli obiettivi di contrasto al cambiamento climatico se non accompagnato da risorse nazionali e da uno strumento europeo finalizzato a sostenere tali obiettivi al 2030.
Per tutti questi motivi, per la CGIL, la giornata del 22 marzo è un monito a rafforzare il nostro impegno per migliorare la qualità dell’acqua, eliminare gli sprechi e promuoverne un uso razionale e per un’azione forte e rapida di contrasto al cambiamento climatico. Continueremo a portarlo avanti con la nostra azione, a tutti i livelli, ai vari tavoli istituzionali perché l’avevamo previsto anche nel Protocollo per la Valle Ufita, la sostenibilità ambientale, così come al MiTE con il protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del PNRR e del Piano nazionale per gli investimenti complementari, di cui abbiamo chiesto unitariamente l’attivazione, appena verrà convocato. Per la NextGeneration questi sono temi che dobbiamo saper affrontare anche qui, adesso, in Irpinia.