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PCI di Sant’Agata: bene la manifestazione a sostegno dell’ospedale

PCI di Sant’Agata: bene la manifestazione a sostegno dell’ospedale

19 Marzo 2022 | by Enzo Colarusso
PCI di Sant’Agata: bene la manifestazione a sostegno dell’ospedale
Attualità
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“La Sezione PCI di Sant’Agata ringrazia il Movimento Civico per l’Ospedale per aver organizzato la manifestazione a difesa dell’ospedale Sant’Alfonso Maria de Liguori”. Lo scrive in una nota la locale sezione del Partito Comunista. “Noi comunisti, abbiamo espresso piena partecipazione per una iniziativa del genere in una città come Sant’Agata inesorabilmente in calo demografico dove il tema dell’efficienza della sanità è fondamentale. L’insufficienza nella capacità di rispondere alle emergenze si configura infatti come un ulteriore passo, per tanti cittadini, verso la scelta di abbandonare il nostro territorio, destinandolo così alla desertificazione sociale. Per quanto accaduto negli scorsi anni, e per le prospettive future, siamo d’accordo pienamente col Movimento nel chiedere l’applicazione del Decreto regionale 41 del 2019, strumento di legge, tuttora valido di risposta ai bisogni di sanità espressi dal territorio. È necessario riaccendere i riflettori sulla questione ospedale Sant’Alfonso, e farlo nel modo più ampio e partecipe possibile, proprio perché il diritto alla salute delle persone non può avere appartenenza politica. Siamo convinti, dalla partecipazione dei cittadini e delle rappresentanze politiche e istituzionali, che questo punto sia ormai chiaro. Così come chiaro deve essere guardare alla Costituzione della Repubblica Italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. E questo lo diciamo innanzitutto a chi si trincera dietro i LEA e a tutti gli altri coefficienti e obiettivi dichiarati come fini ineludibili e che si sono rivelati del tutto irrealizzabili, numeri vuoti, utili a nascondere esclusivamente la realtà drammatica del massacro del Sistema Sanitario Nazionale. In questo senso, il Sant’Alfonso non è solo un ospedale, o l’ospedale di un territorio. La lotta per un Sant’Alfonso utile, funzionante ed efficiente è una trincea. Da un lato c’è il fango dei silenzi imbarazzati e degli asservimenti, dall’altro il campo aperto dei diritti, della libertà e dell’uguaglianza fra tutti i cittadini”.

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