Il professor Toscano commissario per la Diga di Campolattaro non appena le commissioni parlamentari, Ambiente e Infrastrutture, relatore Umberto Del Basso De Caro, avranno esaurito il loro compito e alla fine recepito la sollecitazione del Governo in direzione di una scelta del genere. Commissariamento, in questo caso, è sinonimo di snellimento delle procedure. Per la Regione Campania non è proprio così. Per ora tace il presidente De Luca ma non tacque però il suo luogotenente Bonavitacola quando in una sua dichiarazione del 19 luglio dell’anno scorso, dinanzi ad una anticipazione del PD di Benevento che parlò di possibile commissariamento, liquidò la faccenda come “effusioni filocommissariali” tenendo a ribadire la profonda antipatia tra deluchiani e decariani e che sarebbe stato solo “scandaloso” parlare di commissariamento e che la Regione avrebbe vigilato affinchè “nessuno si sarebbe potuto illudere di fare colpi di mano in danno di un’opera strategica decisa da anni” e che l’avrebbe fatta la Regione senza il concorso di altri. Ora, che il PD doi Benevento abbia poteri divinatori è escluso come pare escluso che dalle parti di Santa Lucia l’abbiano presa nel migliore dei modi questa decisione di Palazzo Chigi. Da parte sua il sindaco Mastella è diplomatico. E’ un atto dovuto, dice, in tutta Italia è così per le opere ritenute strategiche”. Sulla questione della diga si è aperto un dibattito. Se sia una svolta per il futuro dell’agricoltura del Sannio, se sia invece solo un grosso affare con riverberi che si materializzano altrove. Il vicepresidente nazionale di Coldiretti Masiello è annoverabile nella schiera degli scettici
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