Noto uno scarso interesse per la vita dei cittadini ucraini e ho la sensazione sgradevole che ci sia una guerra per procura fatta anche da parte dell’Occidente, nella quale la vita ce la rimettono gli ucraini”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aprendo la consueta diretta Facebook del venerdi’ parlando della situazione internazionale. Giudica poco efficace l’azione diplomatica per arrivare al cessate il fuoco che, sottolinea, “in questo momento e’ la priorita’ assoluta”. A tal proposito, rimarca la “mancanza sulla scena mondiale di grandi personalita’ politiche, di forte valore morale, che avrebbero potuto svolgere un ruolo importante in questo momento”.
De Luca elogia quindi la “motivazione ideale” che guida la “straordinaria resistenza” dell’Ucraina, che “uscira’ distrutta dalla guerra nelle citta’ e nelle infrastrutture”, ma stando alle cifre diffuse in questi giorni ha cancellato l’idea di una guerra lampo. Guardando alla Campania, De Luca spiega che, finora, sono stati accolte “oltre 3.500 persone solo a Napoli” e “stiamo proseguendo una doverosa attivita’ di solidarieta’ e ospitalita’. In questo momento abbiamo nel Covid residence della Asl Napoli 1 ,37 nuclei familiari ospitati – prosegue – complessivamente 103 persone, di
cui 40 minori. Fra queste persone abbiamo 20 positivi, 13 adulti e 6 minori, che sono in cura”.
La prossima settimana – annuncia il governatore – l’azienda regionale di trasporto, l’Air, organizza un viaggio con la parrocchia ucraina di Caserta. Partiranno due pullman che all’andata trasporteranno in Ucraina medicinali e derrate alimentari a lunga conservazione e al ritorno porteranno in Italia 100 profughi. Saranno aperti fino al 21 marzo ad Avellino e Caserta due punti di raccolta” spiega De Luca.
Sul Covid “Il Governo ha deciso la conclusione della fase di emergenza, ovviamente noi possiamo decidere tutto quello che vogliamo con i decreti, poi bisogna vedere se si attiene pure il Covid a quello che decidiamo noi. Il mio invito ai cittadini è sempre lo stesso: ‘avere prudenza’. E’ chiaro che dopo due anni siamo tutti stanchi, abbiamo voglia di vivere e dobbiamo tornare a vivere. Ma – ha aggiunto – siccome in altri Paesi registriamo l’accensione di nuovi focolai di Omicron 2 che sembra più aggressivo di Omicron 1, credo che sia ragionevole che ognuno di
noi mantenga comportamenti prudenti. Chi non si è vaccinato vada a vaccinarsi, per il resto cerchiamo di mantenere l’uso della mascherina nei luoghi pubblici chiusi o sui mezzi di trasporto pubblico, cerchiamo di mantenere l’interesse nostro, delle nostre famiglie e dei nostri anziani. Un piccolo sacrificio che ha una grandissima utilità per proteggerci dal contagio”, ha detto ancora il governatore concludendo: “Ormai da una decina di giorni stiamo registrando un aumento di contagi e anche dei ricoveri in intensiva. Sono piccoli numeri, ma ci devono mantenere in guardia. Torniamo alla vita ma con prudenza”.