La notizia sa del clamoroso oppure è la più grande bufala del secolo, delle nostre lande, si intende. Conoscendo Gabriele Corona e la sua proverbiale attendibilità c’è da credere che sia vero. Mastella apre le porte della sua villa a diciotto profughi ucraini e, come si fa nelle circostanze che indulgono alla beneficenza, non lo rende pubblico. Un gesto nobilissimo, sempre che sia vero, una dimostrazione di profonda umanità da parte del sindaco che non perde tempo e mette la sua magione avita, che è sostanzialmente quasi sempre vuota da quando si è trasferito in città, al servizio di diciotto persone che si lasciano alle spalle la distruzione e la disperazione del loro paese in fiamme. La nota di Altrabenevento, che notoriamente non è proprio un “house organ” dei Ceppalonici, pare che dia ragguagli anche precisi circa questa manifestazione straordinaria di solidarietà. “Mastella, da Primo Cittadino, ha deciso di dare l’esempio mettendo a disposizione la sua villa di Ceppaloni di oltre 570 metri quadrati e rimasta vuota ed inutilizzata da quando ha trasferito la sua residenza a Benevento”, scrive Corona, “ad almeno diciotto i profughi che nei prossimi giorni saranno ospitati nelle sei camere da letto, nella dependance e nei dormitori allestiti nel salone delle feste e nel salotto dal doppio camino, con la possibilità di utilizzare la grande cucina, il porticato e il giardino”. Secondo quello che scrive Altrabenevento, il gesto nobile non è stato pubblicizzato “perché la solidarietà non si deve sbandierare, come ci ricorda il Vangelo”. “Io che sono sempre stato molto critico con lui, conclude Corona, devo riconoscere che questa volta Mastella e la consorte, Sandra Lonardo, a differenza di quei politici abituati ad amministrare in tutta la loro vita solo soldi pubblici ed utilizzarli anche per farsi facile propaganda, non hanno esitato a fare assistenza utilizzando la loro proprietà personale e una piccola parte dei 360 mila euro che percepiscono ogni anno, tra pensioni da parlamentari e consigliere regionale, indennità di carica e vitalizi per attività politica”. La notizia sa del clamoroso, non già perchè il sindaco non abbia nelle sue corde una dose ragguardevole di altruismo, ci mancherebbe; egli è assai sensibile e lo dimostra la sua commozione ogni qual volta si trovi a contatto con chi soffre. Appare clamoroso che, se vera, la notizia la spifferi proprio Corona e allora dinanzi a questo probabile scoop non ci sarebbe da attendersi replica da parte dell’entourage del sindaco ma solo l’attuazione di una eventuale gara di solidarietà. Mah…lo scopriremo solo vivendo…