Il Presidente della Provincia di Benevento facente funzioni, Nino Lombardi, si è fatto interprete delle gravi e persistenti preoccupazioni dei concittadini e delle Imprese sannite per la crisi economica e sociale innescata sia dal rialzo dell’inflazione, sia dallo scenario bellico in Ucraina ed ha chiesto che il Governo adotti con la massima urgenza quelle misure che lo stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato nelle scorse ore in Parlamento.
«In questi ultimi tempi si stanno concretizzando gli effetti perversi di due micidiali fattori di crisi per le nostre Imprese e per tutte le Famiglie» – ha dichiarato Lombardi, che ha aggiunto: «la corsa al rialzo del costo dei carburanti (petrolio e gas), in atto da mesi, aveva già scatenato un tremendo aumento dei costi di produzione e, a cascata, dei prezzi di vendita al consumo, arrestando di fatto quella ripresa dell’economia nel suo complesso che sembrava registrarsi ormai già verso la fine dello scorso anno. Le Famiglie sono costrette a sobbarcarsi gli aumenti esorbitanti delle bollette del gas, dell’elettricità, della benzina, che erodono ferocemente il loro potere d’acquisto. La guerra della Russia contro l’Ucraina, con le distruzioni delle infrastrutture civili e le spaventose conseguenze per milioni di individui, soprattutto donne e bambini in fuga verso l’Europa, ha prodotto anche un blocco delle esportazioni di prodotti essenziali per le attività del territorio locale. Le conseguenze del combinarsi di tali fattori è ormai intollerabile per l’economia sannita già duramente provata dalla crisi economica globale risalente addirittura al decennio passato ed aggravata negli ultimi due anni dalla pandemia».
Lombardi ha così concluso: «Sono numerose le segnalazioni, le analisi, le proteste e i conseguenti appelli lanciati dagli imprenditori del Sannio, che sostanzialmente temono la chiusura anche delle filiere di eccellenza con perdita di posti di lavoro; altrettanto allarmate sono le preoccupazioni di tutti cittadini per le ricadute negative sulla qualità della vita. Auspico, pertanto, che il Governo ed il Parlamento adottino i provvedimenti di emergenza ormai improcrastinabili in una situazione del genere».