La gestione dell’emergenza profughi si discute intorno ad un Tavolo in Prefettura a Benevento.Caritas, Protezione Civile, Croce Rossa,Comune, l’ASL,i 5 Ambiti territoriali Servizi Sociali,la Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia,l’Ordine Provinciale dei Medici. Un incontro che ha consentito di delineare una procedura operativa per la gestione degli arrivi e l’erogazione di tutte le prestazioni per l’accoglienza, l’assistenza e la tutela dei cittadini ucraini. L’ASL di Benevento ha fornito la propria disponibilità ad istituire presso la Questura una postazione dove poter provvedere al rilascio del tesserino STP (Straniero Territorialmente Presente), che consente al cittadino ucraino di fruire delle prestazioni sanitarie.Contestualmente, l’ASL programmerà la data per il test Sars-CoV-2 e le vaccinazioni. Resta invariata la procedura per chi arriva dall’Ucraina e per chi accoglie, che dovrà recarsi in Questura per la registrazione e il successivo protocollo sanitario, proprio su questo punto la Croce Rossa si è resa disponibile ad effettuare tamponi gratuitamente presso la sede di Viale Mellusi.Ma resta il problema delle strutture di accoglienza pubbliche, ecco perchè l’invito ai privati cittadini ad ospitare diventa fondamentale in questa emergenza umanitaria.Sarebbero già 170 ad oggi, i posti disponibili per l’accoglienza mentre è previsto un flusso di 20 persone al giorno.Da chiarire poi un’altro aspetto legato all’accoglienza dei minori: ospitare un bambino non accompagnato o orfano di guerra, non equivale ad adottarlo, procedura che segue rigorosamente l’iter stabilito per legge.
le dichiarazioni nel video che segue
