Al via l’iter di attuazione degli interventi della Missione salute del Pnrr: sono state ripartite fra le Regioni le risorse, pari a quasi 18,5 miliardi di euro, destinate agli interventi del Piano nazionale ripresa e resilienza e del Pnc, il Piano per gli investimenti complementari, la cui attuazione è affidata alle amministrazioni regionali.
Con l’avvenuta registrazione del decreto ministeriale di ripartizione (varato il 20 gennaio scorso) la fase successiva è già in corso. Si tratta di oltre 8 miliardi e 42 milioni di euro, di cui il 41,1% destinato alle Regioni del Mezzogiorno. Gli interventi sono suddivisi tra “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” e “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale“.
Per la componente 1, “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza territoriale sanitaria (7 miliardi euro complessivi) la Regione Campania nel Sannio, attraverso l’ASL Bn1, ha programmato un totale di 21 interventi (anche se è prevista qualche ulteriore integrazione) ripartiti tra Case della Comunità (11), Centrali operative Territoriali (5) e Ospedali di Comunità (5). Nell’ambito di tali obiettivi, verranno potenziate le strutture esistenti e creati nuovi presidi territoriali (attivazione di Case della Comunità entro il primo semestre 2024), i servizi domiciliari e digitali (con la presa in carico, entro la metà del 2026, del 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni non autosufficienti o con patologie croniche), l’offerta assistenziale intermedia a livello territoriale (realizzazione di Ospedali di Comunità entro la metà del 2026). La finalità è quella di superare alcune criticità riscontrate a causa delle tendenze demografiche in atto (invecchiamento della popolazione), epidemiologiche (crisi sanitaria dovuta alla pandemia da COVID-19) e sociali (significative disparità territoriali e di assistenza sul territorio) rafforzando la prevenzione e l’assistenza territoriale, promuovendo l’integrazione tra i servizi sanitari e sociali, assicurando l’equità di accesso alle cure e nell’erogazione delle prestazioni, puntando su un ammodernamento delle strutture del Sistema sanitario nazionale, anche in termini di formazione, risorse digitali e tecnologiche e infine promuovere la ricerca scientifica in ambito biomedico. Le schede di intervento caricate ad oggi per l’attivazione di Case di Comunità riguardano i comuni di Benevento, Cerreto Sannita, Montesarchio, Morcone, Pietrelcina, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio del Sannio, San Marco dei Cavoti, Sant’Agata dei Goti, Telese Terme e Torrecuso. Quelle relative alle Centrali operative Territoriali interessano i Comuni di Benevento, Cerreto Sannita, Pietrelcina, San Bartolomeo in Galdo e Sant’Agata dei Goti. Infine, quelle per la realizzazione degli Ospedali di Comunità includono i comuni di Cerreto Sannita, Montesarchio, Pietrelcina, San Bartolomeo in Galdo e Sant’Agata dei Goti”. Così Erasmo Mortaruolo, Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Attività Produttive, Lavoro e Turismo della Campania.
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