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Accoglienza profughi, il Sannio si prepara. A Palazzo Mosti briefing con le associazioni di volontariato

Accoglienza profughi, il Sannio si prepara. A Palazzo Mosti briefing con le associazioni di volontariato

4 Marzo 2022 | by Maresa Calzone
Accoglienza profughi, il Sannio si prepara. A Palazzo Mosti briefing con le associazioni di volontariato
Attualità
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La macchina della solidarietà beneventana continua nella sua opera di aiuto al popolo ucraino, dopo un primo incontro in comune lunedì scorso, servito per misurare le varie forze sul territorio, oggi si è tenuto un secondo briefing a Palazzo Mosti, a cui hanno partecipato Croce Rossa, Misericordia, Volontari della Protezione Civile, Caritas, ASDIM. Una riunione in cui oltre a stabilire “chi fa cosa”, ci si è concentrati sull’urgenza dell’accoglienza. Il coordinamento dei rifugiati,donne e bambini in arrivo dall’Ucraina, sarà gestito dalla Caritas, che si occuperà anche della supervisione degli elenchi di chi arriva nel Sannio e delle liste di persone che si sono rese disponibili ad ospitare. Prefettura e Questura poi vigileranno sugli aspetti di natura legale e di sicurezza soprattutto a tutela dei minori non accompagnati e donne sole.
L’emergenza umanitaria diventa un tassello imponente nella realtà sannita, considerando che la regione Campania è solo seconda alla Lombardia per numero di cittadini ucraini già presenti sul territorio, a Benevento sono censite 486 persone, che naturalmente richiameranno presso le proprie case familiari in pericolo. Intanto la Caritas dirama i primi parziali numeri, di beneventani che si sono resi disponibili ad ospitare, e sono 54 più altri che hanno espresso la volontà di pagare il fitto di abitazioni.

L’idea convergente tra tutti gli intervenuti alla riunione, è quella di preferire per queste persone che arriveranno, una accoglienza in famiglia, soprattutto per i bambini orfani o non accompagnati, come sostiene il sindaco Mastella, che suggerisce di ospitare queste persone, di cui si prevede una massiccia affluenza, in tutte i comuni della provincia, soprattutto nelle aree del Fortore dove si registra maggiore spopolamento.
I bambini la priorità assoluta in questa guerra che li vede fragili e indifesi, e la speranza di chi ancora nel grembo della mamma è già in viaggio per venire a nascere in Italia, come il bambino di Svetlana e quello di Olga in fuga dall’Ucraina ospitate da una famiglia avellinese.

Gli aiuti. Contestualmente non si ferma l’attività di solidarietà con raccolta di beni di prima necessità. Durante la riunione a Palazzo Mosti si è cercato di fare chiarezza anche su questo importante aspetto. Confermata la funzione di coordinamento da parte dei volontari della Protezione Civile, che si occuperà anche dei beni di prima necessità, per le altre associazioni stabiliti compiti ben precisi. La Misericordia, ad esempio, ha sottoscritto un accordo con la Federfarma per la raccolta dei farmaci che saranno catalogati alla Croce Rossa.
L’associazione Diabetici Italia Meridionale si occuperà, invece, del vestiario e delle coperte oltre ad attivare presso la propria sede, in contrada San Chirico, uno sportello di ascolto psicologico. Insomma una catena di solidarietà che intende sfruttare al meglio canali istituzionali

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