Nell’ambito del piano “Nuova sanità territoriale” della Regione Campania, da realizzare con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono stati individuati per l’Irpinia n. 3 Ospedali di Comunità (ODC), n. 10 Casa della Comunità (CDC) e n. 4 Centrali operative territoriali(COT), da realizzare sul territorio dell’ASL di Avellino.
Si tratta di un investimento importante per il rafforzamento della sanità regionale, che mira, in linea con gli obiettivi del PNRR, a rafforzare l’assistenza sanitaria intermedia e le sue strutture.
In particolare il piano “Nuova sanità territoriale” prevede la realizzazione, per l’ASL di Avellino, di 3 Ospedali di comunità (Avellino, nell’ex “Moscati”, Moschiano e Monteforte Irpino, ex ospedale “San Giacomo”), oltre a quello già realizzato a Bisaccia nell’ambito dell’APQ Progetto Pilota Alta Irpinia; 10 Case della comunità (Moschiano, Monteforte Irpino, Lioni, Lapio, Bisaccia, Fontanarosa, Avellino, Castel Baronia, Montecalvo Irpino, Montoro) e 4 Centrali operative territoriali (Avellino, Monteforte Irpino, Moschiano, Vallata), con l’obiettivo di fare da raccordo tra i vari soggetti coinvolti nell’assistenza sanitaria, decongestionando i grandi ospedali e fornendo servizi più vicini ai bisogni del cittadino. Nell’ambito del piano “Nuova sanità territoriale” è previsto un importante investimento per l’acquisto di apparecchiature tecniche; per l’Asl di Avellino: n. 1 telecomandato, n.1 TAC di nuova generazione da 128 slices, n. 1 Ecocardiografo, n. 1 tavolo radiologico e n. 1 angiografo presso il P.O. di Ariano Irpino e n. 1 Risonanza magnetica di nuova generazione presso il P.O. di Sant’Angelo dei Lombardi. Inoltre, 4 milioni di euro saranno destinati al completamento del fascicolo sanitario elettronico e del programma di digitalizzazione dell’Asl.
“Con il PNRR e il Piano Nuova sanità territoriale della Regione Campania andremo a potenziare l’assistenza sanitaria sul territorio della provincia di Avellino – afferma il Direttore Generale dell’Asl Maria Morgante – grazie alla realizzazione di strutture sanitarie più prossime ai cittadini e più vicine ai loro bisogni. Per il nostro territorio è una grande occasione di investimento, anche in termini di nuove apparecchiature da destinare ai Presidi Ospedalieri e nel processo di digitalizzazione dell’Asl. Ciò avrà importanti ricadute proprio sull’assetto dell’assistenza sanitaria, andando ad accorciare le distanze tra cittadino e Servizio sanitario”.