Napoli vince, almeno quello, il campionato italiano dell’efficienza per quanto riguarda le spese in telefonia fissa, mobile e carta. A decretare il primato del capoluogo partenopeo è la Fondazione Gazzetta Amministrativa, che nell’ambito del progetto denominato “Pitagora” realizzato per Adnkronos ha reso noto che il rating della spesa pubblica delle città italiane, da quelle più virtuose alle meno efficienti, ha dato esiti sorprendenti. Napoli risulta virtuosa per tutte e tre le voci di spesa: nel 2020 il capoluogo campano ha speso 351.166 euro per la telefonia fissa, 69.946 euro per quella mobile e 40.001 euro per carta e cancelleria guadagnando il primo posto della classifica. Dall’altra parte della classifica c’è Benevento il cui telefono resta bollente tanto che il capoluogo del Sannio è fanalino di coda per la telefonia fissa, 915.584 euro. Tra il Golfo e Palazzo Mosti ci passa un vero e proprio baratro in termini di spesa; 564mila euro e mezzo, il che sconcerta parecchio. Ma quanto parla il Comune di Benevento e con chi parla? Ah saperlo…
Nel frattempo la solita Rosetta De Stasio pone una caterva di domande a Mastella, undici per l’esattezza, cui il sindaco difficillmente darà risposta dopo che ha sentenziato che per i prossmi anni non risponderà alle interrogazioni, a quelle di Rosetta in particolare. E allora non ci resta che affidarsi a Pitagora e al suo teroema…telefonico
