La questione dei rifiuti all’indomani dell’accorsdo tra Provincia e Regione che ha fruttato l’arrivo di 30 mln di euro per rimettere in sesto il cdr di Casalduni. Un passaggio che viene contestualizzato nel quadro dei rapporti interistituzionali tra enti ma resta il fatto che sia l’Ato a doversi fare carico della materia ex lege 14 del 2016. L’ato di Benevento, che avrebbe dovuto adottare il piano industriale nella riunione ultima del CdA andata deserta, si dice del tutto all’oscuro di qusto passaggio che lo riguarderebbe eccome. Il commissario liquidatore di Samte Agostinelli mantiene la posizione ufficiale.
Il piano industriale varato dal duo Romito-Iacovella che sarà adottato, si spera, in primavera dal nuovo CdA che si insedierà dopo il 16 marzo, non prevede le particolarità emerse dai negoziati napoletani. Anche qui Agostinelli è propenso a ritenere l’Ato in grave ritardo
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