La sentenza del Consiglio di Stato che pone fine alla diatriba tra “E’ Più bello insieme” e Comune di Benevento. Appare evidente che la cosa abbia assunto un significato “metasociale” con il Comune che innegabilmente ha ingaggiato una “crociata” “contra Morettum” per ragioni di carattere economico e politico, in misura maggiore. Una contrapposizione che si è riverberata sui familiari dei disabili, unica vera pars dolens di tutta questa storia, che ora dicono la loro e con un durissimo comunicato stampa, nel quale esprimono soddisfazione per gli esiti che si sono verificati, lanciano un j’accuse poderoso nei confronti dell’Amministrazione Mastella BIS.
“Il Comitato di familiari degli ospiti frequentanti il CSP “ E’ più bello insieme “ manifestano la più viva soddisfazione per aver visto prevalere in sede di TAR Campania e successivamente in Consiglio di Stato le loro ragioni a difesa del loro pieno diritto a scegliersi la sede ove consentire ai loro familiari disabili di svolgere attività formative,ricreative, culturali e sportive. Di avviso opposto era l’Amministrazione Comunale di Benevento che aveva comunicato un bando in base al quale assegnava ad una certa cooperativa denominata “ Esculapio “ di Marano in provincia di Napoli l’esclusività del servizio sociale. L’assurdità e la palese illegalità di una simile impostazione è stata contestata dagli scriventi, che si sono fatti carico direttamente delle conseguenti spese legali per ricorrere al TAR Campania. Nell’autunno di quest’anno è stata emessa la sentenza che riconosceva il pieno diritto dei familiari alla scelta del CSP, dichiarando l’illegittimità delle procedure adottate dal Comune di Benevento. Avremmo potuto noi familiari, alla luce della sentenza favorevole del TAR Campania, stare sereni ed ottenere dai servizi sociali del Comune di Benevento gli agognati voucher da spendere presso una struttura di gradimento?
Falsa illusione.
Non ancora soddisfatti di creare disagi e difficoltà a persone già sfortunate per evidenti disagi familiari, Sindaco e Servizi Sociali si dovevano togliere un ulteriore “ sfizio “, proponendo ricorso al Consiglio di Stato. E’ di questi giorni la sentenza del massimo organo della giustizia amministrativa che ancora una volta boccia su tutta la linea le false argomentazioni dell’ Amministrazione Comunale di Benevento,condannandola a fornire ai genitori i voucher ed a pagare 3000,00 euro di spese legali.
C’è ancora qualche appiglio a cui aggrapparsi per negare diritti sacrosanti?
