L’andata a Napoli della delegazione provinciale beneventana per i 30 mln da incassare per chiudere il ciclo integratro dei rifiuti. Sta di fatto che la questione dei rifiuti non è più in capo alla Provcincia da quando l’Ato, governato dalla legge numero 14 del 2016, ha ereditato le competenze e la gestione. E sta di fatto che degli accordi in Regione tra il presidente facente funzioni Lombardi e Bonavitacola l’Ato ne fosse all’oscuro. E’ quello che riferisce il direttore Generale Romito che abbiamo incontrato presso la sede di Via Torretta
L’Ato stesso che si appresta ad adottare il piano industriale che con gli accordi di Napoli avrebbe poco a che vedere. Tutto è affidato al cda di Palazzo Paolo V previsto per le prossime ore ma, obiettivamente le speranze di arrivare ad adottare il piano prima del 16 marzo sono rodotte a lumicino. Dal canto suo Nino Lombardi così argomenta l’esclusione dell’Ato dai negoziati napoletani.
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