E’ sicuramente la festa che fa più discutere, tra chi la considera solo una riuscita operazione di marketing e chi non vede l’ora di godersi una giornata, una serata con la dolce metà. Che piaccia o meno, San Valentino torna puntuale ogni anno. Ristoranti, pub, pizzerie hanno riaperto i battenti dopo le chiusure dello scorso anno quando si procedeva tra delivery e asporto e anche le Spa sono tornate ad accogliere coppie di innamorati, intenti a trascorrere una giornata speciale. Anche chi deciderà di trascorrere questa serata in casa però non potrà fare a meno di regalare il simbolo di San Valentino, una bella rosa rossa.
Quest’anno, però, i rincari, legati soprattutto all’aumento del costo dell’elettricitià, hanno colpito il settore florovivistico. E cosi si guarda sempre di più al mercato estero, in particolar modo Ecuador e Olanda. “I nostri coltivatori non ce la fanno a sostenere il gasolio per riscaldare le serre – spiega Rosina Frusciante, fioraia di San Giorgio del Sannio
L’alternativa è regalare fiori di stagione, anemoni e ranuncoli. Ad ogni modo la filiera, che non è uscita del tutto indenne dallo tzunami pandemico, guarda con ottimismo ai prossimi mesi. La pandemia ha certamente sconvolto il nostro settore. Le nostre attività – ricorda – sono legate a doppio filo alle cerimonie che, nel 2020, sono state praticamente inesistenti. Nel 2021 abbiamo assistito ad una lenta ripresa e quest’anno, per fortuna, stiamo sperando in una normalizzazione delle attività»
Ma attenzione, tradizionalisti di lungo corso, cioccolati e fiori non si regalano solo alle donne. Sdoganato da Sanremo l’omaggio floreale anche agli uomini, regalare fiori sembra essere diventato di tendenza per questo San Valentino