“Le risposte dal governo alle nostre richieste non sono sufficienti. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini. Per questo motivo questa sera, alle ore 20, molti Comuni del Paese spegneranno simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità”. Lo dichiara il presidente dell’Anci Antonio Decaro, che torna sul tema dei rincari delle bollette dopo averlo portato all’attenzione dei sindaci anche nel corso dell’ultimo direttivo dell’Anci
“Speriamo – prosegue il presidente dell’Anci – che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi. L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro”.
“Non vorremmo ritrovarci – conclude Decaro – ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini”.
Tra i comuni che aderiscono all’iniziativa anche la sannita Castelpoto, cosi come si evince da un post sulla pagina facebook dell’ente
“Questa sera alle ore 20, per trenta minuti, insieme a molti comuni Italiani, spegneremo simbolicamente l’illuminazione del monumento ai caduti e di Via Gramsci. Speriamo che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi”