Dopo le ispettrici della Ragioneria Generale dello Stato, ripartite per Roma con una mole considerevole di documentazione per comprendere al meglio tutti i passaggi dei bilanci dal 2016 al 2021, è il turno del tanto atteso nuovo presidente dell’Osl Maurizio Bruschi, 75 anni e alle spalle una esperienza considerevole tutta da consegnare al disastrato comparto finanziario del Comune di Benevento. Bruschi, insediatosi il 18 gennaio, è arrivato ieri in città ma non si è visto dalle parti del meandro dove alloggia l’ufficio dell’organismo straordinario di liquidazione che, al momento può contare su due sole figure professionali. Bruschi si è diretto all’ultimo piano del Comune per incomyrare l’assessore Serluca e ricevere assicurazioni circa l’impegno dell’Amministrazione a potenziare il settore, anche perchè proprio la carenza di personale fu una delle cause scatenanti della guerra carsica tra l’Osl targata Ricciardi e Comune. Bruschi, che verrà ogni martedi a Benevento, dialogherà intensamente con l’assessorato alle Finanze, come è prevedibile, e già ha fatto capire che intenderà intensificare al massimo l’opera di chiusura del dissesto, una premessa più volte ribadita dall’Amministrazione, ingaggiando relazioni con ogni singolo creditore per fare presto e arrivare ad una definizione del contenzioso prospettando una liquidazione ridotta e forfettaria in conto capitale; pochi maledetti e subito, tanto per intendersi, per soddisfare chi attende da ormai da decenni di essere saldato. Dal canto suo l’Amministrazione promette la massima collaborazione, la promise anche a Ricciardi, e così come avvenuto per le due emissarie della Ragioneria Cirillo e Vitaliano il sostegno più completo per arrivare a chiudere un capitolo che resta uno dei più spinosi dell’intera epoca mastelliana a Palazzo Mosti.