In Campania prosegue il calo dei contagi, con un’unica provincia, l’Irpinia, in controtendenza. E’ quanto emerge dal report settimanale della Fondazione Gimbe. Nel periodo che va dal 26 gennaio all’1 febbraio si nota una diminuzione dei nuovi casi del 21% rispetto alla settimana precedente e una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti pari a 3.988. Una settimana fa erano 4.226. Solo l’Irpinia fa registrare un aumento dei casi per abitanti, da 954 a 1.270. Sotto i mille, invece il Sannio. La diminuzione dei casi, spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe, “in parte è dovuto al calo dei tamponi totali ( in media del 8,1% ) e in parte a una minore circolazione del virus, che però resta ancora molto elevata”. Un dato confortante arriva dal tasso di occupazione dei posti letto: nell’area medica, ossia quella meno critica, degli ospedali della Campania si trova solo lo 0,2% in più dei pazienti covid rispetto alla settimana precedente, mentre si registra un calo del 2,2% Terapia Intensiva. La percentuale resta oltre la soglia di saturazione ma cosi come sottolinea il monitoraggio “”Si conferma un ulteriore calo degli ingressi giornalieri in terapia intensiva la cui media giornaliera a livello nazionale scende a 115 ingressi al giorno rispetto ai 132 del periodo precedente.”. Sul fronte vaccinazioni, al primo febbr aio “in Italia sono ancora 7,4 milioni le persone senza nemmeno una dose di vaccino. Il 77,5% dei campani ha concluso il ciclo vaccinale, tre punti sotto la media nazionale mentre per quanto concerne la fascia 5-11 anni è vaccinato con doppia dose il 10,8% dei bambini della regione, ma il 18% ha ricevuto almeno una dose.