La richiesta non è più quella di fine dicembre, ma restano tanti i tamponi di controllo che laboratori accreditati e soprattutto farmacie continuano ad effettuare in questi giorni. E se qualche settimana si trovava un po’ di tutto, dal parente rientrato dal nord al lavoratore non vaccinato, ora chi si sottopone al test è principalmente il soggetto positivo o contatto stretto che stanco di aspettare una convocazione da parte dell’Asl in questo momento sovraccaricata di lavoro, decide di rivolgersi a queste strutture. Ciò comporta dei costi, a carico dei cittadini. Una situazione comune a molte città d’italia.
A spopolare, poi, è il tampone fai da te, ma i farmacisti avvertono: va effettuato nel modo giusto e al momento giusto e poi certificato.
le dichiarazioni nel video che segue