Ora è ufficiale: il 16 marzo si procederà alla elezione dei nuovi componenti del CdA dell’Ato rifiuti che di recente ha ultimato il piano industriale, basilare per permettere all’organismo di entrare nel pieno delle sue funzioni dopo due anni buoni di certosino lavoro. La questione è ora quella di trovare una giusta alchimia politica che permetta l’adozione del piano da parte del Consiglio uscente, così come caldeggia il management dell’Ato e il direttore generale Romito ed evitare che le cose possano slittare a primavera inoltratata.
Basterebbero 9 consiglieri su 12 ma la questione è tutta politica. Una apertura in direzione di uno snellimento dei tempi arriva dal presidente facente funzioni della Provincia Lombardi che si mostra possibilista.