Ieri, mentre il nostro Sindaco era “amabilmente impegnato” a Roma a cantare ed esibirsi in RAI, i suoi concittadini attendevano molte ore, al freddo e al gelo, per sottoporsi ai tamponi (vaccini, ndr) Covid”. Anche Civico 22 interviene sulle code registrate ieri dinanzi al Consultorio di Benevento. “Le lunghe file di bambini e genitori davanti al Centro vaccinale – si legge nella nota – facevano da contraltare allo spettacolo televisivo familiare del loro Sindaco. Veniva da vergognarsi di essere abitanti di una città che mortifica chi mostra senso civico monitorandosi e vaccinandosi. Perché è stato possibile un simile gravissimo disservizio? Perché il Comune non interviene prioritariamente a sostenere un Servizio Sanitario Nazionale in evidente affanno e difficoltà? Cosa si intende fare, di concerto con l’Azienda Sanitaria Locale, per affrontare la probabile crisi epidemica delle prossime settimane? Tranne il triste primato di chiudere le scuole quando nessun altro in Italia lo ha fatto, nessuna altra iniziativa seria appare essere stata oggi intrapresa dal nostro “Campione”. Nel mezzo del caos più totale Benevento, com’era in realtà prevedibile, si ritrova un Sindaco lontano dalla realtà concreta, intento ad un karaoke nazionale.
Come Consiglieri comunali di Civico22 – continuana la nota – siamo già intervenuti su questo argomento denunciando, con una interrogazione scritta del 6 dicembre 2021, che con l’entrata in vigore del cosiddetto “Super Green Pass” la situazione degli Hub vaccinali era ulteriormente peggiorata e che poteva ulteriormente peggiorare con l’imminente apertura delle vaccinazioni a soggetti in età pediatrica minori di dodici anni. Al Sindaco ribadiamo dunque l’esigenza di avere risposte alle seguenti domande: cosa il Comune ha in programma di fare per supportare e rendere efficienti i servizi sulla emergenza sanitaria collegati alla nuova epidemia? quali strategie per EVITARE la chiusura delle scuole e garantirne la frequenza, nel rispetto di quanto indicato dal Ministero della Pubblica Istruzione come priorità assoluta? quali iniziative di supporto alle fragilità (abbandono scolastico, famiglie fragili, assistenza a chi deve essere in quarantena o assistenza domiciliare per malattia, ecc..) sono in cantiere?
Chiediamo inoltre: che sia implementato e messo a disposizione di tutti il monitoraggio capillare del territorio dal punto di vista sanitario e sociale, i cui dati siano resi pubblici e trasparenti; che sia attivato un Comitato permanente di rappresentanti delle Istituzioni e dei Cittadini, con funzioni consultive obbligatorie per qualsiasi decisione di emergenza (vedi chiusura scuole, iniziative di servizi, ecc..) riguardanti l’attuale crisi; più in generale, per promuovere iniziative sociali a sostegno della salute e prevenzione di disuguaglianze e/o necessità di implementazione servizi socio-sanitari. Chiediamo all’amministrazione comunale tutta, a partire dal primo cittadino, di inserire, nelle agende istituzionali e personali, tutto questo come primo punto delle cose da fare con urgenza irrinviabile.