Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra il sindaco Mastella, il direttore sanitario del “San Pio” Giovanni Di Santo e i 15 operatori socio-sanitari che fino al 31 dicembre hanno prestato servizio nell’azienda ospedaliera sannita. Al centro del summit c’era proprio il futuro di questi dipendenti, assunti attraverso agenzia interinale e per i quali non sembrerebbe esserci la possibilità di continuare a lavorare nell’ospedale beneventano. La vicenda è emersa a ridosso delle festività natalizie con i lavoratori che avevano prima scritta una lettera al sindaco Mastella, per poi estendere l’appello e la richiesta di un intervento anche al prefetto e alla Procura. Oggi l’incontro a Palazzo Mosti con l’auspicio di trovare una soluzione condivisa. Speranze che sono naufragate dopo le parole pronunciate dal direttore sanitario Di Santo e riportate dal portavoce dei dipendenti Vincenzo Enrico Martinelli: “Il gap assistenziale resterà e non sarà possibile procedere ricorrendo alle agenzie interinali ma per “vie” ordinarie e aspetteranno direttive dalla Regione”.
Nella lettera i 15 operatori sanitari precari non chiedevano solo una risoluzione della vertenza forti anche delle rassicurazioni di “capi dipartimentali e illustri primari operanti nell’azienda” si legge nella missiva ma denunciavano anche lo stato in cui versa , a detta loro, il nosocomio sannita. Concetto ribadito al termine del confronto odierno.