La notizia aveva fatto vibrare le corde di tutti quei pazienti che non vivono solo il covid come l’elemento pregnante del proprio quadro clinico. L’emergenza della pandemia aveva indotto i quadri della direzione generale del San Pio a ridurre i reparti oncologici per potenziare quelli anticovid generando reazioni polemiche. Come quella del consigliere regionale mastelliano Abbate.
Poi è arrivata la smentita dell’ospedale San Pio che ha bollato come “allarmistiche” le notizie di stampa circa la soppressione dei posti letto di degenza ordinaria riservati ai malati oncologici e reumatologici. La nota del San Pio precisa che la recrudescenza dei contagi ha reso si indispensabile ripristinare l’intero Padiglione “Santa Teresa” come Area Covid, acquisendo anche l’area di Oncologia Medica e di Reumatologia, ma che quelle divisioni, così come nella prima fase pandemica del 2020, sono state trasferite presso il Padiglione “San Pio”, con cinque posti di degenza per i malati oncologici presso la unità operativa complessa di Chirurgia Generale e Oncologica e tre posti di degenza per i malati reumatologici presso la U.O.C. di Urologia, fermo restando il regolare funzionamento degli ambulatori di day hospital oncologico e reumatologico presso il Padiglione “G. Rummo”.