Riceviamo e pubblichiamo la lettera di 15 precari dell’ospedale San Pio di Benevento:
“Egregio Signor Sindaco,
Con la presente, vogliamo condividere il Nostro disagio attuale che rischia di riflettersi sul benessere dell’intera comunità. Facciamo parte di quella schiera di persone che Lei stesso e un folto gruppo di politici e giornalisti amate definire “eroi”. Abbiamo combattuto e stiamo combattendo una guerra, con passione e coraggio, contro un nemico non ancora sconfitto. Ogni giorno accantoniamo ansie e paure, trascurando le nostre famiglie ed immergendoci intensamente nella realtà ospedaliera con lo scopo di alleviare le sofferenze di chi vi entra, non per inaugurare ascensori o reparti, ma per avere la speranza di vedere un altro giorno. Sono mesi che nel Nostro nosocomio vengono sfoltiti i ranghi, lasciando a casa persone come Noi che hanno dato tutto senza chieder nulla e che nulla hanno ricevuto. Persone che hanno rischiato la loro vita e quella dei propri cari, consapevoli che il loro contratto sarebbe giunto a termine. Nonostante ciò abbiamo continuato a lottare più di ogni altro, al fianco dei tanti “colleghi” che venivano meno al proprio dovere, avendo una posizione lavorativa stabile. Siamo stati buttati nella mischia con pochi mezzi e senza avere alcuna certezza sul futuro, continuando a sopperire all’assenza di coloro che, seppur necessari, non si sono visti rinnovare il contratto. Siamo pedine mosse senza alcun criterio, pronte ad essere sacrificate per salvaguardare il budget o chissà quale altro interesse. Si sta tagliando personale preparato e formato sul campo, disposto a contrastare una guerra non ancora giunta al termine. Noi festeggeremo l ‘arrivo del 2022 con la consapevolezza ed il rammarico di non poter continuare a dar battaglia. Siamo intenzionati a rivendicare i Nostri diritti, consapevoli di essere altamente qualificati e disposti a combattere altrove, anche lasciando il nostro territorio. Ci spetta di diritto un’opportunità lavorativa definitiva, dando continuità al servizio prestato durante l’emergenza Covid, in quanto crediamo fortemente nel nostro lavoro e nelle nostre competenze. Siamo certi che i Suoi ed i Nostri interessi coincidano poiché Lei, Garante della Sanità pubblica , ha lo scopo e l’obbligo morale di assicurare e salvaguardare la salute dei propri concittadini e quella di Noi lavoratori. Consapevoli di una Sua risposta in merito, porgiamo Distinti Saluti.”