Cgil e Uil decise ad andare sino in fondo: la manovra economica che il Governo si appresta a varare non è soddisfacente, non tutela le fasce più deboli, non crea conbdizioni di sviluppo. Lo sciopero generale previsto per il 16 dicembre è sempre più ineviotabile per lòe parti sociali anche se la Cisl mnostra segnali di riluttanza e confida nella capacità dei fronti di riuscire a trovare un punto di convergenza che lo scongiuri in extremis.
E tuttavia i margini sono strettissimi perché le risorse disponibili sono state già quasi tutte dispiegate per quella che esecutivo e maggioranza continuano a difendere come la manovra più espansiva degli ultimi anni. Cgil e Uil restano ferme sull’inevitabilità di uno sciopero generale contro una manovra “ingiusta” ma lasciano aperta la porta al “confronto”. A Benevento, come ad Avellinio la Cgil è già in fase di organizzazione. Il segretario generale Valle, al nostro microfono, spiega le ragioni di una posizione che i partiti di maggioranza non esitano a ritenere irresponsabile
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