Dall’Irpinia arriva la storia di Anna, una maestra della scuola primaria Colomba Solimene di Avellino, oggi ha finalmente fatto la terza dose, ma ha temuto di perdere l’occasione per un disguido tecnico dovuto ad una coincidenza infelice, il cellulare in assistenza e la comunicazione dell’Asl irreperibile. La vicenda non ha nulla di grave, perchè poi tutto si è risolto, ma l’episodio restituisce la misura dello stress che molti lavoratori e soprattutto insegnanti vivono da tempo. Anna si è sentita persa, ha temuto di perdere la sua prenotazione e vedere svanito un diritto alla salute che per lei vale doppio, perchè la sua salute si intreccia con quella dei suoi bambini.
Dalla voce di Anna, rotta dal pianto, arrivano tutte le emozioni, le paure di questi due anni, vissuti tra DAD e presenza in classe, tra quarantene che si rendono necessarie ad ogni positivo.Anna con la sua testimonianza diventa portavoce della categoria degli insegnanti,tra le più fragili e le più esposte in questo periodo, dove la mascherina diventa un presidio per la salute ma anche uno schermo per le esperessioni, i sorrisi da condividere con i suoi bambini. Il messaggio, anche se non esplicito è quello di vaccinarsi, perchè solo così si può uscire da questo tunnel, e tornare finalmente ad abbracciare i piccoli in classe.