Una messa, una pianta di ulivo e una statuina per ricordare la piccola Chiara Vittoria, la più giovane vittima irpina del Covid-19. A distanza di oltre un anno dalla scomparsa della 17enne di Avella, presso la cappella della città ospedaliera di Avellino, è stata celebrata una messa in suo suffragio, e poi i genitori Antonio e Giuseppina e la sorella Lucia l’hanno ricordata leggendo un’emozionante lettera e piantando un ulivo, simbolo di pace, amore e speranza, nell’aiuola di fronte al Covid Hospital dell’Azienda “San Giuseppe Moscati”. Posizionata anche una statuina con una sua foto. Alla cerimonia in ricordo di Chiara erano presenti anche diversi altri parenti della ragazza e alcuni membri dello staff, tra medici e infermieri, che l’hanno seguita durante la terapia al “Moscati”, purtroppo risultata vana anche a causa di patologie pregresse.
