L’avvocato Genito aveva ammonito a non “tediare” sulla questione di via Saragat con notizie fuorvianti e cher in sostanza mandassero al macero il lavoro svolto nell’interesse degli assegnatari avvertendo anche della possibilità di adire vie legali. E tuttavia, puntuale arriva la replica di Gabriele Corona.
“L’avv. Tiziana Genito, legale degli assegnatari degli alloggi di via Saragat, è intervenuta, risentita, per le domande che ho fatto ad Acer, al sindaco Mastella e all’assessore Molly Chiusolo a proposito delle condizioni previste per la stipula del rogito. Addirittura il legale ritiene che io, senza avere contezza degli atti, sto “minando la tranquillità e la convivenza dei soggetti interessati”. In realtà mi sono limitato a segnalare che nell’atto di transazione (di cui ho contezza) firmato proprio dall’avv. Genito a nome degli assistiti, con l’ACER si stabiliscono condizioni che andrebbero quanto meno precisate, per dare tranquillità, appunto, agli assegnatari-proprietari degli alloggi che hanno pagato il dovuto ma ancora non hanno potuto firmare il rogito per il rifiuto opposto dallo IACP che dal 2002 pretende integrazioni di 15.000-20.000 euro da ogni famiglia. Forse l’avvocato Genito ha dimenticato che di questa questione Altrabenevento si è occupata molto (basta leggere i numerosi articoli pubblicati sul sito www.altranenevento.org) contestando la pretesa dello IACP e che proprio nel 2002 ci incontrammo nel suo studio per commentare il famigerato Q.T.E (quadro tecnico economico). Proprio a seguito degli interventi di Altrabenevento e dei sindacati degli inquilini, quella pretesa dello IACP non fu imposta agli assegnatari dei 620 alloggi, tra i quali anche quelli di via Saragat, che considerarono immotivata la pretesa. Nella transazione firmata il 28 settembre dall’avv. Tiziana Genito si legge che Acer rinuncia a quella richiesta, considerata inaccettabile nel 2002, che ammonta a € 2.128.492, 80 (non si sa se in bilancio è iscritto come “credito certo ed esigibile”); in cambio l’ex IACP non effettua i lavori stabiliti da varie sentenze per umidità, coibentazioni, adeguamento di impianti, ma nella transazione non è indicato il loro valore del “risparmio” per Acer. L’avv. Genito ritiene sia una invenzione la spesa di € 1.478.500 euro, come ho scritto nell’ultimo comunicato, ma evidentemente ha dimenticato che quella era la somma prevista dai periti del tribunale. Non è quella la cifra che ACER risparmia? L’avv. Tiziana Genito sicuramente lo sa e quindi ce lo può dire. Anzi, se lo avesse scritto nell’atto firmato con ACER il 28 settembre, questo chiarimento non sarebbe stato necessario. Sempre nella transazione Genito-Acer del 28 settembre scorso, si legge che “le opere cosi come disposte dalle rese sentenze saranno espletate dagli assegnatari avvalendosi dei previsti benefici fiscali (a titolo meramente esemplificativo, eco bonus, sisma bonus, superbonus etc.) e precisamente inerenti: il corretto isolamento termico delle pareti perimetrali del fabbricato, le impermeabilizzazioni delle coperture e regimentazione delle acque meteoriche o eliminazione del degrado per fenomeno di umidità ascendente interessante le murature al piano terra, vespaio e relativo sistema di ventilazione in corrispondenza dei locali garage”. Quindi quei lavori che IACP avrebbe dovuto fare a sue spese a seguito delle sentenze, adesso sono a carico degli assegnatari e solo nel caso non dovessero rientrare nei previsti benefici, resteranno a carico di Acer (Atto transattivo del 28 settembre, pag. 3 settimo capoverso). Ma i bonus vari, per le voci ammissibili, coprono tutta la spesa a carico degli assegnatari ? Perché non viene precisato? Infine che alla data del 28 settembre, quando l’avvocato Genito ha firmato la transazione con ACER, il collaudo finale, tecnico-amministrativo non c’era. E’ stata depositata al Genio Civile nel 1994 la relazione per la staticità, prima del distacco del cappotto termico, ma mancavano i collaudi di diversi impianti. Quando e da chi è stato effettuato il collaudo definitivo al quale fa riferimento l’avv. Genito? E’ vero, come sostengo io, che l’agibilità non è mai stata rilasciata? Prendo atto, per concludere, che l’avv. Genito non ha replicato alcunchè a proposito dei rapporti con la STAT s.r.l di Napoli che proponeva l’abbattimento e la ricostruzione di quei palazzi o di fare i lavori con i bonus concessi agli assegnatari, anche durante la campagna elettorale delle ultime regionali.