In Italia, è allarme per l’epidemia del virus respiratorio sinciziale che si sta diffondendo tra neonati e bambini.L’ infezione respiratoria, può risultare molto pericolosa per i bambini appena nati, e per questo i reparti pediatrici degli ospedali sono già stati presi d’assalto, dove anche le terapie intensive sono già piene. Cosa comporta questo virus, i bambini presentano bronchioliti e polmoniti che spesso dagli esami risultano provocate da un insieme di patogeni. A provocare questa dilagante diffusione della malattia è sicuramente una concomitanza di comportamenti, complice anche l’allentamento delle misure anti-Covid, probabilmente si è già meno attenti al lavaggio delle mani come nella fase acuta della pandemia, le mascherine non più obbligatorie all’aperto permettono il passaggio di virus da un soggetto all’altro, e poi c’è il ritorno a scuola che ha favorito la diffusione del virus respiratorio sinciziale, che si è presentato con anticipo rispetto al periodo abituale (dicembre-gennaio). Il virus respiratorio sinciziale, è un virus molto comune, che circola tra la popolazione adulta e tra i bambini più grandi e che nella maggior parte dei casi, provoca lievi sintomi respiratori, come il raffreddore, tosse, febbre. Gli adulti e i bambini più grandi,rappresentano un veicolo di trasmissione per i bambini più piccoli, come i neonati che possono manifestare infezioni delle basse vie respiratorie e bronchioliti anche gravi. L’infezione, soprattutto nei primi mesi di vita,provoca difficoltà respiratoria e aumento della frequenza respiratoria, quindi affanno e altri sintomi che richiedono l’ospedalizzazione del piccolo paziente.Ma come per ogni virus l’importante è la prevenzione,resta da rispettare sempre una accurata pulizia delle mani, sia dei genitori che dei bambini che sono soliti portare le dita in bocca e quindi contaminare con virus e batteri la cavità orale, porta d’ingresso dei patogeni. Importante prestare attenzione a piccole regole igieniche apparentemente banali ma indispensabili a tenere lontani germi e batteri, come liberarsi immediatamente di fazzoletti usati, gettando i monouso accuratamente nella spazzatura,pulire le superfici prima di preparare biberon e pappe, se si hanno bambini piccoli in casa evitare quanto più possibile le visite di persone e quindi sovraffollare l’ambiente che potrebbe essere contaminato dall’esterno,nel caso di genitori o fratelli più grandi raffreddati, munirsi di mascherina anche in casa e rispettare nei limiti del possibile una distanza di sicurezza per evitare di contagiare i piccoli.